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8 Febbraio 2025

Consorzio Brunello di Montalcino: al via vendemmia in ottobre, non succedeva da anni

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

“L’epoca di vendemmia spostata a ottobre ci fa ritornare indietro con la memoria ad anni passati, quando il Sangiovese si trovava ancora in pianta proprio in questo periodo. A Montalcino la raccolta di quest’anno è di quelle che ogni produttore si auspica di poter fare, sia in ottica quantitativa che qualitativa”. Commenta così, il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci, l’avvio della vendemmia nel comune toscano, che durerà circa una ventina di giorni.

I vigneti, rileva l’analisi del Consorzio, hanno registrato nel corso dell’estate una maturazione progressiva. A settembre, il calo delle temperature e le piogge hanno poi permesso alla pianta di rallentare l’accumulo degli zuccheri e di riequilibrare la componente fenolica. I quantitativi attesi sono decisamente superiori all’anno scorso nonostante i diradamenti effettuati per assestare l’equilibrio vegeto-produttivo della pianta. Il risultato evidenzia uve in ottimo stato fitosanitario ed un peso medio del grappolo decisamente superiore alle medie dello scorso anno. Un’annata in cui si attendono gradazioni alcoliche probabilmente più contenute, con mosti caratterizzati da aromaticità e finezza di profumi.

A Montalcino sono oltre 3.400 gli ettari di vigneti iscritti a Doc e Docg tutelati dal Consorzio; di questi, più di 2mila a Brunello – estensione rimasta invariata dal 1997 – e quasi 900 quelli destinati al Rosso di Montalcino, in crescita di oltre il 67% a seguito dell’aumento della superficie destinata alla D.o. ratificato a settembre. L’ampliamento non comporta però l’impianto di nuove vigne in quanto gli ettari aggiuntivi rivendicabili sono già parte delle mappe del territorio come quota di vigneti coltivati a Sangiovese ma non ancora compresi negli albi contingentati.

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