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8 Febbraio 2025

Schenk Italia, Bilancio 2022: fatturato sfiora 140 milioni di euro, +7% sul 2021

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

“Nonostante l’instabilità del mercato e le difficoltà emerse in produzione, con la spesa triplicata per l’energia elettrica e l’aumento dei prezzi di prodotti sussidiari come vetro, legno e carta che hanno messo sotto pressione la marginalità, abbiamo chiuso il 2022 con un fatturato di quasi 140 milioni di euro, registrando un incremento del 7% rispetto al 2021. L’export vale il 70% del fatturato complessivo, in linea con lo scorso anno mentre le vendite nel mercato domestico hanno registrato un aumento del 10%, dato che conferma la validità delle azioni messe in campo nei confronti del mercato italiano. Le aziende del Gruppo Schenk Italia hanno dimostrato quindi grande forza e resilienza. Sebbene, dopo un paio di anni di stabile crescita, la grande distribuzione si sia trovata ad affrontare un periodo di calo nella maggior parte dei Paesi, i marchi appartenenti al gruppo Schenk destinati a questo segmento, come Tenute Masso Antico e Amicale, hanno performato bene, registrando un aumento nei volumi e nel valore. Il bilancio dell’anno appena passato è sicuramente positivo anche per il mercato tradizionale, dove i vini a marchio Bacio della Luna stanno acquisendo sempre maggior spazio”.

Con queste parole Daniele Simoni, AD di Schenk Italia SPA, commenta i dati di bilancio dell’anno 2022 nel quale il Gruppo ha sfiorato i 140 milioni di euro di fatturato e i 55 milioni di bottiglie vendute. Un anno in cui l’azienda ha continuato ad investire con l’implementazione di due linee di imbottigliamento ad alta tecnologia che hanno permesso di potenziare la produzione e diminuire abbondantemente il consumo energetico (-34%) e idrico (-25%).

Investimenti che continueranno anche nel corso del 2023 e che vedranno Schenk Italia impegnata su più fronti, a partire dall’acquisizione di ulteriori 30 ettari di vigneto a conduzione biologica atti alla produzione di Negroamaro e Sussumaniello per le Tenute Masso Antico in Salento. Ma non solo. “Nel 2023 Schenk Italia ha in programma di concentrare ulteriori e importanti investimenti (circa 1,2 milioni di euro) ancora sulla sostenibilità e in particolare sulla capacità di produrre energia pulita attraverso l’installazione di pannelli solari sui tetti della sede di Ora e su quelli delle cantine Bacio della Luna di Vidor (TV) e Lunadoro di Montepulciano (SI). Azioni che permetteranno, a regime, un risparmio annuo di energia del 40% aggiunge Daniele Simoni. L’obiettivo resta quello di proseguire nel cammino green intrapreso nel 2019 per continuare a ridurre le emissioni di CO2 e migliorare la nostra impronta ambientale utilizzando una quota sempre maggiore di energia da fonti rinnovabili”.

Daniele Simoni, amministratore delegato di Schenk Italian Wineries
Daniele Simoni, amministratore delegato di Schenk Italian Wineries

“Quest’anno, considerata la delicata situazione contingente, ci riserverà senza dubbio altre sorprese che dovremo saper fronteggiare. I progetti ci sono e con essi una ritrovata libertà di fare relazione, come è stato lo scorso mese in occasione di WineParis e sarà tra pochi giorni con Prowein e a fine mese con Vinitaly – conclude l’AD di Schenk Italian Wineries.  Il forte desiderio di rinascita del mondo vino è sotto l’occhio di tutti e ci rende fiduciosi per l’anno che stiamo affrontando. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, con pragmatismo, entusiasmo e positività”.

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