Vocaboli

Termine che indica, non ufficialmente documentato, “grande vino” in francese.

designazione francese relativa alla qualità che viene applicata in modo diverso a seconda delle regioni. Indica letteralmente “grande crescita”.

Termine usato per indicare uno Champagne prodotto dai 27 produttori appartenenti al Syndacat de Grandes Marques de Champagne.

Vedi Consistente.

Indica un vino fresco e vivace, generalmente sono in perfetto equilibrio l’acidità tipica del vino e l’aroma fruttato.

È un mezzo meccanico usato nella produzione di vini spumanti fatti con il metodo champenois per riprodurre l’operazione di remuage.

In tedesco significa “semisecco” e indica un vino che non ha più di 18 g per litro di zucchero residuo.

Barile di legno della capacità variabile, compresa fra i 225 e 273 litri.

Indica una varietà di vitigno creato con due specie di viti differenti.

Bottiglia della capacità di 6 litri, equivalenti a 8 bottiglie standard da 75 cl.

Prodotto ottenuto dall’incrocio di due viti della stessa specie.

È quell’operazione consistente nell’inserimento della parte che reca il frutto di una vite nella radice di un’altra vite.

Si usa nella degustazione per descrivere l’intensità di colore, aroma e sapore di un vino.

Bottiglia di grande dimensione della capacità di 4,5 litri (equivalente a 6 bottiglie da 75 cl).

È una tinozza di pietra bassa tradizionalmente utilizzata per fare il porto.

Nella degustazione viene utilizzato per descrivere un aroma morbido, di lana umida.

È un’operazione che consiste nel ripulire il mosto bianco dalle sostanze solide prima della fermentazione. L’operazione può essere condotta con una centrifuga oppure raffreddando il mosto e quindi aggiungendo dell’anidride solforosa.

È utilizzato durante la degustazione per indicare la presenza di aromi derivanti dall’invecchiamento del vino in barili di legno.

Sono dei batteri che compaiono naturalmente all’esterno delle bucce dell’uva. Questi batteri, che iniziano a fermentare subito dopo la pigiatura, sono i produttori degli enzimi che provocano la fermentazione del succo dell’uva, trasformazione dello zucche

Termine della degustazione che viene utilizzato per descrivere l’aroma di limone e l’acidità presenti solitamente in vini bianchi secchi giovani, o anche come elemento equilibratore nei vini bianchi dolci.