Vocaboli

Deposito che si forma nei vasi vinari, dopo la fermentazione, oppure dopo i diversi trattamenti cui viene sottoposto il vino durante il processo di produzione.

È quel processo composto da molte trasformazioni chimiche in cui lo zucchero contenuto nell’uva si trasforma in alcool e anidride carbonica per mezzo di enzimi prodotti dai lieviti.

Si riferisce alla seconda fermentazione che può sebire il vino, dove l’acido malico si trasforma in acido lattico molto più liscio e morbido.

Questo termine descrive un vino mediocre che manca di struttura e di definizione, poca acidità.

È un insetto che danneggia foglie e radici della vite. La cura consiste nell’innestare la Vitis vinifera europea con quella americana, rootstock, che resiste alla fillossera.

Vino Sherry dall’aroma pungente, fatto principalmente da uva Palomino.

È uno strato di cellule di lievito che si formano sulla superfice dei Sherry fini e manzanilla durante la maturazione.

Indica una macchina che spezza delicatamente le bucce dell’uva prima della fermentazione nel tino. Viene utilizzata nella preparazione dei vini rossi.

Indica un barile di dimensioni maggiori di una barrique.

Vedi Follatoio

Descrive un vino con profumo erboso, aromatico. Questo profumo può dipendere dal vitigno o dall’invecchiamento in botti di quercia.

Viene utilizzato per descrivere un vino giovane, spesso gradevolmente acido.

Indica un vino effervescente, ma non tanto da poterlo etichettare come spumante.

Indica un vino ottenuto da uve mature il cui sapore può ricordare una vasta gamma di frutta.

Indica un piccolo barile di dimensioni non specificate.

Indica il disegno formato dalle gocce di vino sulle pareti del bicchiere dopo che il vino è stato fatto girare. Un vino ricco e con un alto contenuto di alcool ha un disegno persistente.

Indica un vino rosso con tre anni di maturazione, di cui uno in bottiglia. Oppure un vino bianco di annata maturato 6 mesi prima di essere messo in bottiglia più 6 mesi in bottiglia.

Traduce in spagnolo gyropalette.

È un termine usato nella deguastazione per indicare il sapore.

È una tecnica che consiste nel selezionare alcune uve da far essiccare per essere aggiunte in dopo la fermentazione al vino, questo produce una seconda fermentazione che aumenta il tenore alcolico e riduce l’acidità.