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22 Aprile 2025

Rocca di Montegrossi

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

Rocca di Montegrossi

In una dello zone più affascinanti e vocate del territorio del Chianti Classico, in prossimità della frazione di Monti in Chianti, a circa 7km a sud di Gaiole in Chianti, si trova l’azienda Rocca di Montegrossi il cui proprietario, Marco Ricasoli, è un giovane discendente della famiglia che ha scritto la storia del territorio e del vino Chianti. La cantina, il ci restauro ed ammodernamento si è concluso nel settembre 2000, si trova nelle vicinanze della Pieve Romantica di San Marcellino. L”estensione totale dell’azienda è pari a 60 ettari dei quali, 18 coltivati a vigneto, 10 ad oliveto ed il resto a bosco.

I vigneti, tutti su terreni collinari con dolci declivi, di origine calcarea, di medio impasto e can esposizione a sud e sud-ovest, si trovano ad una altitudine media oscillante fra 300 e 450 metri s.l.m. I vitigni coltivati sono quelli tipici della tradizione chiantigiana ai quali, recentemente, si sono aggiunti altri non autoctoni. La varietà maggiormente rappresentata è, ovviamente, il Sangiovese con 12, 5 ha a cui si uniscono il Canaiolo nero con 1,3 ha, la Malvasia del Chianti con 0,8 ha, il Merlot con 2,5 ha ed il Cabernet Sauvignon con 0,8 ha. Le densità di piantagione passano da 3.300 piante/ha nei vecchi vigneti allevati a cordone speronato orizzontale unilaterale, a 5.208 e 6.211 piante/ha nei nuovi impianti che sono allevati sempre a cordone speronato orizzontale, ma bilaterale. Anche gli oliveti dell’azienda Rocca di Montegrossi sono ubicati nei terreni circostanti il aziendale, in zona collinare e con ottima esposizione, tutte condizione molto favorevoli per  l’ottenimento di una produzione di grande qualità e prestigio. E’proprio per la grande vacazione i questa area e per le particolari condizioni microclimatiche esistenti che qui, è possibile coltivare gli olivi senza ricorre ad alcun trattamento antiparassitario. Negli oliveti dell’azienda (ca. 1000 piante) si coltiva quasi esclusivamente la varietà Coreggiolo, per cui l’olio che si produce si può considerare, a tutti gli effetti, monovarietale. Gli impianti olivicoli, in colture promiscua, sono allevati, nel rispetto della tradizione chiantigiana, con forma di allevamento a vaso polifonico.

Insieme ad i nuovi vigneti rappresenta l’altro fiore all’occhiello dell’azienda. Completati i lavori di restauro da pochissimo tempo, la cantina di Rocca di Montegrossi è una struttura dotata di impianti di tecnologici e macchinari estremamente moderni che consentono, al titolare dell’azienda e ad Attilio Pagli, enologo con cui collabora, di lavorare al meglio le uve che provengono dai propri vigneti, de sfruttarne tutte le potenzialità e di trasformarle cos in un vino di elevata qualità. Concepita con criteri moderni, la cantina di Rocca di Montegrossi cerca di unire la tradizione con il meglio che, in questo momento, la tecnologia internazionale è capace die offrire. Dalla diraspatrice orizzontale alle vasche di cemento vetrificato ed ai tini tronco conici di rovere di Allier, termocondizionati e dotati di follatore pneumatico utilizzati per la fermentazione delle uve. La caratteristica più importante della cantina di Rocca di Montegrossi è proprio questa: riuscire ad unire la tradizione con l’alta tecnologia per poter produrre vini moderni, nel rispetto delle tradizioni della zona di produzione. Per la maturazione e bariques che vengono utilizzate in proporzioni variabili a seconda del tipo di vino e delle caratteristiche dell’annata.

Uno dei principali motivi che ha spinto Marco Ricasoli a rilevare ed a far crescere la sua azienda è senz’altro da imputare alla sua grande passione per i vigneti e per il lavoro agronomico che, in prima persona, può svolgere nei terreni di sua proprietà. Marco infatti segue direttamente e can grande attenzione tutte le lavorazioni ed i vari interventi che si rendono necessari nel vigneto, con l’obiettivo di raggiungere il perfetto equilibrio vegeto-produttivo dello stesso. Viticoltore attento e scrupoloso guarda con grande professionalità e competenza agli interventi che possono aiutarlo per entrare il suo obiettivo: dalle potature corte alle concimazione ridotte e ben mirate, dalle pratica

Rocca di Montegrossi

Località Monte in Chianti - San Marcellino
53010 Gaiole in Chianti

Siena (Toscana)

+39 0577747977
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