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Cupertinum

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Cupertinum
Via Martiri del Risorgimento, 6 - 73043 Copertino (Lecce)
Telefono: +39 0832947031 - Fax: +39 0832930860
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Il territorio di Copertino è posto nella parte meridionale della Puglia, al centro della penisola salentina, a metà strada fra Ionio e l’Adriatico, ed è caratterizzato da una terra rossa, dove vite e ulivo si alternano con armonia, l’ulivo con alberi secolari dai grossi tronchi e la vite con il caratteristico allevamento ad alberello.Nel 1935 trentasei viticoltori del territorio si unirono per formare la Cupertinum, Cantina sociale di Copertino, con l’obiettivo di occuparsi direttamente della vinificazione delle proprie uve e della commercializzazione dei vini.

Oggi sono circa trecentocinquanta i vignaioli che conferiscono il proprio raccolto alla Cantina. La Cupertinum è un’azienda a ciclo completo, i vignaioli associati affidano il proprio prodotto alla Cooperativa con il preciso desiderio di produrre vini di alta qualità in modo da soddisfare il consumatore più esigente. Uno dei segreti della Cupertinum è la conoscenza esatta delle vigne, delle caratteristiche organolettiche delle loro uve e delle specifiche esigenze di lavorazione.

La superficie vitata è di circa 350 ettari e le uve sono trattate con sapienza, frutto di tradizione e innovazione, che permette di ottenere vini eccelsi, capaci di entusiasmare esperti e appassionati (sono ottime le valutazioni su tutte le guide, che sottolienano il vantaggioso rapporto qualità-prezzo). Si coltivano soprattutto i vitigni tradizionali come il Negroamaro, simbolo enoico del Salento, la Malvasia nera, il Primitivo, la Malvasia bianca leccese, e alcune varietà internazionali o nazionali ormai acclimatate in queste terre. Tra i meriti di questa Cantina c’è anche l’assegnazione della Doc Copertino, ottenuta nel 1976 grazie all’impegno dei propri dirigenti. La Doc si estende nei comuni di Copertino, Arnesano, Monteroni, Carmiano, in parte di quelli di Lequile e Galatina.

Il presidente della Cupertinum è l’agronomo Mario Petito, l’enologo è Giuseppe Pizzolante-Leuzzi. Di recente hanno ricevuto il prestigioso titolo di Accademico dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino.

La Cantina si rinnoverà anche strutturalmente nel 2012, sia nelle architetture sia nella tecnologia. Il rinnovamento tecnologico riguarderà la gestione delle temperature, il controllo delle fermentazioni, l’impianto d’imbottigliamento e di etichettatura. È prevista anche la ristrutturazione della barriccaia che permetterà di gestire al meglio l’elevazione di alcuni rossi. Tra gli obiettivi futuri ci sono anche la produzione un passito e uno spumante.

I Vini della Cupertinum

Copertino Doc Rosso. Da uve Negroamaro, con minime aggiunte di Malvasia nera. Rubino con riflessi granati. Profumo ampio e ricco con sentori di mora e prugna. “Gusto morbido, ciliegie e prugne in confettura, pot-pourri, humus, rabarbaro, tamarindo. Sorso caldo, rotondo, bilanciato e dalla decisa verve tannica”, così lo descrive la guida AIS DuemilaVini. E, nel finale, il caratteristico piacevole amarognolo del vitigno principale.

Copertino Doc Rosso Riserva. Da uve Negroamaro, con minime aggiunte di Malvasia nera. Rubino carico con riflessi granati. Profumo intenso, ampio, ricco ed etereo con sentori di mora, prugna, macchia mediterranea, frutti maturi e cuoio. Sapore caldo, ricco, generoso, con toni evoluti e complessi. Secondo Gianni e Paola Mura, che gli hanno dedicato la rubrica Mangia&Bevi su Il Venerdì di Repubblica, “ricco di sfumature il bouquet, forte nella struttura (frutti rossi, spezie), elegante e persistente”.

Settantacinque Copertino Doc Rosso Riserva Speciale. Da uve Negroamaro, con minime aggiunte di Malvasia nera. Granato evoluto. Profumo con bouquet persistente e lieve sentore di prugna secca. Sapore asciutto e caldo, ricco e gustoso su fondo amarognolo con note di frutta matura che bene rilevano la varietà e la territorialità, armonico nel finale. La Guida de L’Espresso così lo descrive: maturo, evoluto, terroso, fiori appassiti, confettura di frutta, erbe mediterranee; palato che vive nel dialogo tra il calore alcolico e la tensione tannica, finale articolato e sfumato.

Negroamaro Salento Igt Rosso. Da uve Negroamaro, con minime aggiunte di Merlot. “Contaminazione dichiarata e positiva che permette di ottenere un vino che alla vista si presenta di un rosso rubino intenso e luminoso, al primo naso prevalgono ribes e lampone, poi anche il ‘mocaccino’ e, nel finale, un leggero speziato”, così Pino De Luca nella sua rubrica sul Quotidiano di Puglia. ConcludeLuca Maroni: “Un classico di bella esecuzione enologica e di superiore suadenza gustativa”.

Primitivo Salento Igt Rosso. Da uve Primitivo. Vino rosso porpora carico. “Sa di ciliegie e prugne in confettura, sottobosco, china, pot-pourri e liquirizia. Assaggio morbido, con gradevole tocco sapido, chiude bilanciato e in linea con l’olfatto”, parole della guida DuemilaVini, parola di Sommelier!

Spinello dei Falconi Salento Igt Rosato. Da uve Negroamaro. Secondo Pasquale Porcelli, che gli ha dedicato un articolo su Il Corriere del Mezzogiorno/Corriere della Sera, “rosa quanto basta per affascinare, poi profumi floreali, ma anche fragola, in un frutto integro e maturo. Palato pieno con frutto che si esprime con delicata fragranza di ciliegia e si chiude con finale sapido supportato da viva e piacevole acidità. Di estrema piacevolezza, tra i migliori rosati”.

CiglianoSalentoIgtBianco. Da un tradizionale blend aziendale. Giallo paglierino. Profumo delicato con note fruttate e nuances aromatiche di glicine e sambuco. Sapore secco con eleganza, buon carattere aromatico, mantiene costante una nota di freschezza e sapidità, piacevole retrogusto di melone bianco, armonico e persistente. “Fragrante, morbido, pieno”, scrive Luca Maroni sull’Annuario dei Migliori Vini italiani.

Squarciafico Salento Igt Bianco. Lieve giallo dorato, brillante; profumo dal bouquet sottile ma ben dichiarato, note fruttate con sottolineatura di mela; sapore secco e anche dolcemente fruttato, allegro e rapido nello svelarsi sincero e schietto; fragrante e armonico nel finale, con piacevole retrogusto di melone bianco. Fresco e vivace, leggermente mosso, perfetto per aperitivi e con antipasti di mare e di terra.

SquarciaficoSalentoIgtRosato. Rosa tenue, tendente al vermiglio; profumo intenso e aroma vinoso e fruttato, con avvertite note di mora di rovo; sapore asciutto, sapido, fresco, su base piacevolmente amarognolo e carezzevole.  Fresco e vivace, leggermente mosso, indicato per gli aperitivi, con gli antipasti di mare e di terra e con primi piatti della tradizione salentina e italiana in generale.

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