La casa vinicola Botter S.p.A. nasce nel 1928 per mano di Carlo Botter, ai confini tra Veneto e Friuli, nel cuore del Nord Est italiano. Il consolidato radicamento territoriale raggiunto dall’azienda nel corso degli anni, permette oggi di poter affiancare alla produzione locale, le visioni innovative e le sinergie sviluppate dalle nuove generazioni della famiglia, in collaborazione con i migliori esperti del settore/enologi rinomati e affermati wine makers. Con un cuore antico ed uno sguardo rivolto al futuro, l’azienda coniuga l’esperienza ed i sapori delle tradizioni vitivinicole, alla capacitĂ di carpire il meglio dell’avanguardia tecnologica. Il risultato è una produzione diversificata di alta qualitĂ , di vini provenienti dalle piĂ¹ importanti regioni vitivinicole italiane. Capace di confrontarsi con i mercati mondiali, la Botter risponde alle richieste oltre confine, con un’intensa attivitĂ di esportazione dei propri vini, in oltre 40 paesi esteri. Sempre attenta alle esigenze ed ai gusti del bere italiano, l’azienda si avvale in Italia, della selezione distributiva del canale Horeca.
Casa Vinicola Botter
Casa Vinicola Botter
Casa Vinicola Botter
Via Cadorna, 17
30020 Fossalta di Piave
Venezia (Veneto)
+39 042167194
Ho provato il caleo del Salento e forse le tracce di uve della Puglia sono solo un ricordo per questo vino.
Mi piacerebbe sapere quanti vigneti hanno e quante bottiglie vendono.
una marea di vigneti ne vendono 62370000 l’anno
Visti che abbiamo bevuto con giovanni il Claeo non posso che associarmi al commento.
Cosa vi aspettavate di bere ragazzi? In generale queste sono linee di vini destinate all’export, dove i consumatori non capiscono nulla di vino, ma leggono semplicemente Nero d’Avola o Primitivo per fare un esempio, credendo poi di bere proprio un Nero d’Avola o un Primitivo tipico e di territorio. Ma la realtĂ lo sappiamo è completamente diversa, quindi non stupitevi se il vino del Salento della linea Caleo che avete bevuto non sa di uve pugliesi :)
In effetti ho bevuto il primitivo ma credo sia un’offesa chiamarlo primitivo….salut