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12 Aprile 2025

DOC Maremma Toscana: a Vinitaly grandi riscontri dai buyer e dagli operatori del settore

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

Torniamo da Verona soddisfatti, i consumatori sono in cerca di novità e questo gioca a nostro favore”, spiega il presidente del Consorzio Francesco Mazzei. “Siamo consapevoli della difficoltà di gestione, da parte delle nostre aziende, di un periodo storico veramente complicato a causa delle varie sfide globali – tra cui la questione dazi che ovviamente preoccupa non poco – ma si prova ad essere ottimisti e a guardare avanti; anche nel primo trimestre 2025 siamo una delle poche denominazioni toscane a registrare un dato positivo”, conclude il presidente. Dagli ultimi dati Avito la DOC Maremma Toscana, nel primo trimestre dell’anno, cresce infatti del 28%, dopo aver chiuso il 2024 con un +8%.

Grande interesse – con centinaia di assaggi fatti in fiera – per la top ten 2025 del Vermentino Grand Prix che era per la prima volta in degustazione. Al di là della top ten – su cui erano puntati i riflettori – molto bene anche le altre etichette di questa tipologia e i Vermentino Superiore che stanno sempre più crescendo tra le proposte delle Aziende.

Al banco consortile 80 vini di 46 diverse aziende hanno messo in scena una vasta panoramica della Denominazione. Presenti inoltre, con una propria postazione, una collettiva di produttori di nove aziende.

“È stato un buon Vinitaly, la fiera si conferma palcoscenico strategico, l’attenzione da parte degli operatori nei confronti della nostra Denominazione è molto alta. Inoltre il momento dedicato all’abbinamento del nostro Vermentino Superiore con il tortello maremmano è stato sold out ed è riuscito ad esaltare le caratteristiche di questi due straordinari prodotti del territorio maremmano”, racconta Luca Pollini, Direttore Consorzio Vini della Maremma Toscana.

Se i bianchi, trainati dalle ottime performance del Vermentino, stanno vivendo un momento particolarmente “felice” è anche vero che gli addetti ai lavori hanno espresso giudizi positivi anche per i rosati e per i rossi, cominciando con gli autoctoni Ciliegiolo, Alicante e Sangiovese, fino ai blend in stile Supertuscan e agli internazionali Cabernet Sauvignon, Cabernet franc, Merlot, Syrah e Petit Verdot, in purezza o in taglio bordolese.

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