G.D. Vajra sceglie di puntare sulla leggerezza del vetro per la produzione del Dolcetto Classico. La decisione di virare verso una bottiglia più leggera si inserisce nel percorso di sostenibilità di G.D. Vajra: azienda pioniera dell’agricoltura biologica in Piemonte, certificata Equalitas e SQNPI – Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata, nel 2024 aderisce a Sustainable Wine Round Table Initiative, piattaforma globale indipendente dedicata alla promozione della sostenibilità nel settore vinicolo, ed entra a far parte di The Old Vine Conference, associazione internazionale per la valorizzazione delle vigne storiche.
La nuova bottiglia, dal peso di 390 grammi, rispetto ai 575 della precedente genera un’importante riduzione dell’impronta di carbonio. Già testata con il Langhe DOC Rosso, verrà utilizzata in futuro anche per la Barbera d’Alba DOC e il Langhe DOC Nebbiolo.
“Guidati dal desiderio di tutelare questa Terra che ci è stata affidata, abbiamo abbracciato questo cambiamento in un’annata – la 2024 – che in Langa ha richiesto numerose attenzioni – spiega Giuseppe Vaira, seconda generazione della famiglia insieme ai fratelli Francesca e Isidoro –. Il risultato di questo nostro impegno, in un territorio dove le varietà tradizionali sanno restituire le cure ricevute, incontra le richieste del momento: un vino che presenta freschezza, croccantezza e facilità di beva”.
Tra le varietà che raccontano al meglio il territorio e le tradizioni piemontesi, il Dolcetto di G.D. Vajra – nelle due versioni Dolcetto d’Alba DOC e Coste&Fossati – rappresenta una scelta di identità che punta a valorizzare la ricchezza e l’unicità delle Langhe. Ideale per un pubblico ampio, dai consumatori locali agli esploratori più curiosi, con un profilo accessibile ma anche profondo e ricco al palato, è un vino in linea con i tempi, capace di abbracciare lo stile di vita moderno, fatto di cotture veloci e ingredienti leggeri, spesso vegani. Eclettico negli abbinamenti, accompagna la dieta italiana quotidiana ed è un compagno perfetto per i menu di Pasqua. Con sfumature violacee e un bouquet ricco di aromi, note di petali di rosa, mora, lampone, ribes e spezie dolci, in bocca il Dolcetto d’Alba DOC di G.D. Vajra si presenta fresco e vibrante, con un bell’equilibrio di tannini leggeri e sentori fruttati di lampone, violetta, ribes rosso e nero.
Completa la gamma il Dolcetto d’Alba DOC Coste&Fossati, edizione limitata che nasce da una collezione di antichi biotipi di dolcetto. Queste piante “a raspo rosso” sono state identificate e raccolte da Aldo Vaira tra il 1979 e il 1985, che così lo racconta: “Da sempre mi sono domandato come avrei potuto produrre un Dolcetto che evolvesse nel tempo con freschezza e intensità. Nel tempo è nato Coste&Fossati: l’essenza delle nostre viti più preziose”. Di un porpora intenso, il Dolcetto d’Alba DOC Coste&Fossati presenta al naso note floreali, di piccoli frutti rossi, di liquirizia e accenni balsamici. Al palato è molto fine, con una spiccata acidità che ricorda il lampone e un tannino rotondo ed equilibrato. Sentori di more, prugne fresche e ribes nero completano il profilo aromatico.
La sostenibile leggerezza del Dolcetto G.D. Vajra
