Fontanafredda presenta la quarta edizione del progetto “Renaissance, Parole illustri per una nuova umanità”, iniziato nel 2022 in occasione del 30° anniversario del Barolo Serralunga d’Alba, la prima menzione comunale al mondo di un Barolo. Il vino icona di Fontanafredda – storico produttore di Barolo e dei grandi vini delle Langhe con 120 ettari di vigneti certificati biologici che circondano il primo Villaggio Narrante d’Italia – è diventato così uno strumento per interpretare un nuovo Rinascimento: il Rinascimento Verde. Con la collaborazione di grandi scrittori contemporanei e rinomati illustratori italiani, questo Barolo viene raccontato attraverso tre forme d’arte: l’arte di fare il vino, l’arte di scrivere e quella di raffigurare. Dieci anni per esplorare i valori e i sentimenti che nella storia dell’umanità hanno ispirato le grandi rinascite della nostra civiltà. Una vera e propria collezione iniziata dalla Speranza, un desiderio che parte da noi stessi e ci porta ad avere Fiducia, sentimento che genera Coraggio che fa prevalere l’Ottimismo, protagonista dell’annata 2021.
L’ottimismo, parole illustri per una nuova umanità
La quarta edizione di Renaissance si arricchisce della prefazione di Oscar Farinetti, della monografia dal titolo “Libero Tutti” della scrittrice Chiara Gamberale e dell’opera visiva dell’illustratore Riccardo Guasco. Autrice di successo, Gamberale ha esordito nel 1999 con Una vita sottile – premio Opera Prima Orient-Express – i suoi romanzi, tradotti in 14 paesi, hanno conquistato le classifiche in Spagna e America Latina. Riccardo Guasco, illustratore e pittore piemontese, ha collaborato con testate internazionali come The New Yorker, Los Angeles Magazine e Vogue. Vincitore di premi prestigiosi, tra cui Premio ILLUSTRI 2019, categoria “Lavoro personale” e Society of Illustrators New York 58th, categoria “Pubblicità”, ha interpretato il tema dell’Ottimismo con l’opera “L’ottimismo, una forza interiore”. L’illustrazione, attraverso il simbolo della maschera, rappresenta la metafora della doppia visione del mondo, dove convivono ottimismo e malinconia, felicità e tristezza, con immagini che evocano allegria e spensieratezza ma che possono nascondere dietro il sorriso dolore e sofferenza. Un’incalzante rappresentazione del racconto di Chiara Gamberale, in cui possiamo immedesimarci nella storia del protagonista in una doppia narrazione dei fatti: “Siamo tutti “Libero”, il nostro futuro ci sorride, sta a noi non farlo smettere. Tutti possiamo andare incontro a quello che crediamo di meritare. Basta decidere come raccontare e come immaginare, scegliendo di stare dalla parte dell’ottimismo”.
«Il vero ottimista non ignora le difficoltà, ma ne prende coscienza e cerca di risolverle con pensieri, parole e azioni» spiega Oscar Farinetti. «Essere ottimisti, dunque, non è solo un sentimento, ma è un modo di essere che si traduce in azioni concrete per affrontare i problemi con spirito di comunità. Dobbiamo smettere di lamentarci e agire per risolvere le sfide del mondo moderno, come la crisi climatica. Nel nostro piccolo, nel 2024, abbiamo creato Bosco Vigna, piantando oltre 170 piante all’interno delle nostre vigne, per promuovere la biodiversità nei nostri vigneti e ridurre l’impatto della monocultura intensiva. Non ci fermiamo qui: nel 2025 pianteremo oltre 50 nuove grandi piante e continueremo a espandere il nostro impegno. Vogliamo ripristinare e migliorare la biodiversità di tutto il nostro sistema, con nuove aree verdi di piante alberate e siepi di varie specie nel Villaggio Narrante, oltre al ripristino di aree umide per ricreare un ecosistema ideale per anfibi, piante acquatiche e piante arboree».
Rigenerazione culturale e ambientale, quella che propone Fontanafredda, che dal 2020 con il Rinascimento Verde ha ridisegnato i paradigmi del passato adattandoli all’oggi per anticipare il futuro. Una visione dove il rispetto per la terra non conta nulla se non diventa anche rispetto per le persone. Dunque, dopo la certificazione Biologica, la certificazione Equalitas con il primo Bilancio di Sostenibilità del 2020, la conversione a packaging più sostenibili, un uso consapevole dell’energia e dell’acqua, ci si è accorti che servivano nuovi sentimenti.

Barolo Renaissance 2021
Il Barolo del Comune di Serralunga d’Alba 2021 è l’espressione di un’annata complessa, segnata da sfide climatiche ma capace di regalare grandi soddisfazioni. Nonostante le oscillazioni climatiche estreme – tra gelate tardive, temporali, grandinate estive e siccità – il risultato è sorprendente in termini di qualità delle uve, con grappoli sani e maturi e una dotazione polifenolica ideale per vini longevi ed equilibrati. Dopo un affinamento di circa 30 mesi in botte di rovere e ulteriori 6-8 mesi in cemento, nasce un Barolo dal carattere luminoso, espressione di ottimismo e resilienza di fronte alle avversità. Il colore rosso granato brillante introduce un bouquet fresco di agrumi e piccoli frutti rossi, mentre al palato si distingue per armonia, freschezza e un finale sapido e persistente. Un vino capace di esprimere fin da subito le sue qualità, offrendo un’immediata bevibilità, ma con un potenziale di evoluzione straordinario, in grado di durare nel tempo fino a 25-30 anni. Il tappo SÜBR di Vinventions, il primo micro-naturale al mondo privo di poliuretano e senza difetti olfattivi, garantisce la conservazione della freschezza del vino e un ottimale affinamento in cantina grazie a un ingresso di ossigeno controllato. Il Barolo Renaissance 2021 è da oggi disponibile nel formato standard e in un’edizione speciale da 1,5 litri.
Circolo dei Lettori di Torino e Ristorante Del Cambio
La presentazione della quarta edizione di Renaissance, Parole illustri per una nuova umanità si è svolta a Torino al Circolo dei Lettori e, successivamente, al ristorante Del Cambio – massimo rappresentante dell’eleganza e della raffinatezza sabauda – con la degustazione in anteprima dell’annata 2021 del Barolo del Comune di Serralunga d’Alba. Per l’occasione, Fontanafredda e Del Cambio hanno presentato “Abbiamo rifatto l’Italia”, un viaggio nella storia per ritrovare la rinascita del presente. Due secoli dopo, Vittorio Emanuele II incontra Camillo Benso di Cavour in un percorso di degustazione che celebra il legame tra due icone del Risorgimento italiano. Nel 1858, il primo Re d’Italia fondava Fontanafredda, destinata a diventare una delle più importanti realtà vitivinicole delle Langhe. L’anno successivo, nel 1859, Cavour pronunciava la celebre frase “Abbiamo fatto la storia e adesso andiamo a mangiare”, proprio dirigendosi a Del Cambio, il ristorante che ancora oggi incarna lo spirito della tradizione gastronomica piemontese. A guidare la degustazione Gabriele Gorelli, primo Master of Wine italiano e Brand Ambassador di Vinventions. L’esperienza ha preso il via con l’assaggio in anteprima esclusiva dell’Alta Langa DOCG Vigna Gatinera 120 mesi, per poi proseguire con una verticale di Barolo del Comune di Serralunga d’Alba Renaissance con le annate 2020 Coraggio, 2019 Fiducia e 2018 Speranza (Top 100 Wine Spectator 2022), fino all’assaggio in anteprima esclusiva dell’annata 2021 dedicata all’Ottimismo. A chiudere l’esperienza, il Moscato d’Asti DOCG Moncucco 2023. Ad accompagnare i vini, un menu studiato dallo chef Matteo Baronetto: Cubo di carne cruda e asparagi, Agnolotti alla piemontese e il Gianduiotto Del Cambio, omaggio alla dolce tradizione torinese.