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12 Marzo 2025

Cantina di Venosa vola al ProWein di Düsseldorf

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

Dalla Basilicata alla Germania per partecipare a una delle fiere del vino più importanti al mondo, il ProWein di Düsseldorf, in programma dal 16 al 18 marzo, una piazza strategica per far crescere l’export in Europa e nel Paese tedesco, in particolare; anche come possibile canale alternativo di sviluppo agli Stati Uniti, da cui pende la minaccia di possibili dazi, a cui però Cantina di Venosa è poco esposta. L’azienda presenterà al ProWein le nuove annate dell’intera gamma dei vini, con le anteprime dei bianchi e dei rosati dell’ultima vendemmia.

“La Germania e i Paesi del nord Europa sono strategici per tanti motivi per l’export di Cantina di Venosa, la vicinanza, l’interesse enoturistico per l’Italia e per piccole realtà rurali come la Basilicata, poi la presenza di tanti lucani all’estero, i nostri primi ambasciatori, molti di loro essendo proprietari di ristoranti in Germania, in Svezia, in Austria, in Danimarca. Ma anche – sottolinea il Presidente Francesco Perillo – perché questi Paesi sono un mercato di sbocco oggi molto più sicuro, considerando la minaccia di dazi dagli Usa e le tensioni commerciali e geopolitiche nel mondo. La presenza al ProWein di Düsseldorf sarà dunque una missione carica di aspettative e obiettivi: tanti gli appuntamenti che abbiamo già fissati con importanti buyer. Ma un altro aspetto che ci premia – conclude Perillo – è che tradizionalmente questi Paesi nordici sono attenti ai temi della sostenibilità ambientale, economica e sociale, su cui Cantina di Venosa ha fatto in questi anni passi da gigante: la certificazione Equalitas, il monitoraggio satellitare dei vigneti, il codice etico, il bilancio di sostenibilità e altre buone pratiche”.

La vendemmia 2024 è stata caratterizzata da due fattori: l’alta qualità delle uve e la bassa quantità del raccolto (un calo del 50% a causa della siccità, rispetto al 2022; mentre nel 2023 un grave attacco di peronospora portò alla vendemmia di appena 14mila quintali di uve). La produzione 2024 è stata di circa 27mila quintali. Il microclima e l’altitudine dei vigneti hanno assicurato uve perfettamente mature e con ottima acidità. Caratteristiche tali che hanno dato vita a vini bianchi e rosati di straordinaria eleganza, fruttati, freschi ed equilibrati, dalla qualità eccelsa, capaci di raccontare al meglio il territorio e le sue peculiarità. I rossi non saranno da meno.

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