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31 Marzo 2025

Barolo DOCG Riserva Tortoniano 2019: annata superclassica in edizione limitata

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

Michele Chiarlo presenta sul mercato il Barolo Docg Riserva Tortoniano 2019, prodotto esclusivamente nelle annate eccezionali, sarà disponibile con una tiratura limitata di 4.000 bottiglie. Presentato in anteprima a WineParis, Barolo Tortoniano Riserva 2019 ha già raccolto note positive dalla critica per la complessità e la finezza, e vedrà il suo lancio ufficiale al pubblico italiano in occasione di Vinitaly 2025.

Barolo Tortoniano è una delle etichette più rappresentative di Michele Chiarlo, prodotta da quasi trent’anni e divenuta un grande classico presente nelle migliori carte dei vini di più di 70 paesi nel mondo.

Solo in rare annate, una selezione delle migliori uve viene destinata alla produzione della Riserva, come nel caso dell’eccezionale vendemmia 2019. “Il nostro Barolo Docg Riserva Tortoniano nasce da un’attenta selezione delle uve migliori, provenienti principalmente dal cru Cerequio, per circa un ettaro, e per la parte restante da vigneti circostanti. Prodotto esclusivamente nelle annate più classiche, questo vino segue un lungo affinamento di due anni e mezzo in botte grande di rovere francese, seguito da altri due anni e mezzo in bottiglia. L’obiettivo è esprimere al meglio la complessità e l’eleganza, e al contempo preservare le caratteristiche del terroir di provenienza in annate così speciali.” spiega Stefano Chiarlo, enologo e titolare insieme al fratello Alberto.

Barolo Riserva Tortoniano affonda le proprie radici in terreni caratterizzati da marne calcaree tufacee dell’era Tortoniana, da cui prende il nome, risalenti a circa 9 milioni di anni fa. Questa particolare composizione sedimentaria marina, con calcare attivo e pH basico, conferisce al vino una struttura solida, accompagnata da mineralità e freschezza, in grado di regalare nelle annate con il clima particolarmente ideale per il vitigno nebbiolo vini dalla grande longevità e con la potenzialità di diventare Riserva. La notevole presenza di microelementi quali magnesio e manganese arricchisce ulteriormente il profilo aromatico e la finezza tannica del vino.

Barolo DODG Riserva Tortoniano 2019

L’annata 2019 si distingue per il carattere elegante e austero, tipicamente piemontese, regalando vini che si presentano da subito con un bouquet complesso, corredato di aromi terziari, già al massimo splendore.

La stagione autunno-invernale è iniziata con abbondanti piogge a novembre e moderate nevicate a dicembre seguite da un gennaio asciutto fino ai primi di febbraio, dove si sono verificate un paio di episodi nevosi, che hanno permesso la formazione di un’ottima riserva idrica, rivelatasi molto preziosa durante l’estate. Il seguito di febbraio e marzo è stato contraddistinto da un clima mite e asciutto, situazione mutata poi ad aprile e maggio, con piogge abbondanti che hanno riequilibrato la vegetazione delle viti, prima denotata da difformi germogliamenti tra le parti alte e basse delle colline. Maggio e giugno hanno visto un clima caldo e asciutto, con temperature per un breve periodo anche al di sopra della media. L’inusuale e importante pioggia di inizio luglio, seguita da un periodo estivo mite e asciutto, ha decisamente favorito una graduale maturazione. Il periodo cruciale tra settembre e inizio ottobre, grazie ad un clima ideale con una notevole escursione termica tra giorno e notto, ha contraddistinto questa annata, rendendola eccezionale” racconta Stefano Chiarlo.

La vendemmia si è svolta rigorosamente a mano, tra l’11 e il 17 ottobre, rispettando i tempi di un’annata definita superclassica, con rese limitate ma con un’eccelsa qualità delle uve. La vinificazione è svolta in acciaio, con una macerazione di 15-18 giorni a contatto con le bucce e bagnatura soffice del cappello con il sistema “a doccia”, ad una temperatura compresa tra i 27° e i 31° C. L’affinamento per 30 mesi in botti di medie e grandi dimensioni, seguito da un lungo riposo in bottiglia di altri 30 mesi, esalta la classicità di questa annata, permettendo la migliore espressione della trama fitta di tannini dolci.

Il Barolo Riserva Tortoniano 2019 si apre al naso con un bouquet ricco e stratificato, con eleganti note speziate di tabacco, liquirizia e una delicata mineralità, mentre i richiami floreali di violetta restituiscono freschezza e armonia. Al palato, il vino rivela una struttura piena e avvolgente, con tannini raffinati e ben integrati. Questo Barolo Riserva è un vino pronto per essere apprezzato fin da subito, pur mantenendo un significativo potenziale di evoluzione, ideale per accompagnare piatti anche di grande struttura, come un piccione arrosto con salsa di foie gras e cavolo nero.

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