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31 Marzo 2025

A Vinitaly si celebrano i 50 anni della DOC Alto Adige

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

Al Salone internazionale del vino e dei distillati, in programma a Verona dal 6 al 9 Aprile, l’Alto Adige sarà protagonista con un grande anniversario: mezzo secolo dalla nascita della DOC Alto Adige. Un Vinitaly particolarmente importante quindi dove certamente saranno presentate le nuove annate di ben 90 produttori ma si celebrerà anche la Denominazione con la sua storia ed evoluzione.  Sarà l’occasione, inoltre, per approfondire l’ambizioso progetto di zonazione, in vigore dalla vendemmia 2024 e che consente di compiere un ulteriore passo in direzione dell’unicità, così come i nuovi progetti legati all’enoturismo, strumento fondamentale per valorizzare il paesaggio ed i suoi vini.

L’anniversario della DOC Alto Adige rappresenta un traguardo importante per il nostro territorio che ha saputo costruirsi un’identità forte e riconosciuta a livello internazionale”, spiega il presidente del Consorzio Vini Alto Adige, Andreas Kofler, aggiungendo “pur essendo una delle regioni vinicole più piccole d’Italia offriamo un panorama straordinariamente variegato di territori, vitigni e microclimi. La Denominazione, in tutti questi anni, ha saputo garantire la diversità e la ricchezza del nostro terroir alpino. Guardiamo al futuro fieri del progetto di zonazione finalmente attivo e con tante nuove idee legate all’enoturismo, il Vinitaly sarà occasione preziosa per raccontare tutto ciò.”  

Oltre alla possibilità di apprezzare le referenze dei singoli produttori, il Consorzio proporrà anche degustazioni tematiche comparative, con 20 vini, alle quali ci si potrà registrare in loco (in posizione C2/D2 nel padiglione 6).  L’obiettivo è proprio quello di raccontare alcune delle peculiarità di questa regione: dal Gewürztraminer – che qui ha un’identità specifica – al progetto Spumante dell’Alto Adige, fino alla famiglia dei Pinot con tutte le loro sfumature, passando anche ovviamente per la freschezza e la longevità dei bianchi di montagna fino ad emblematici vitigni autoctoni come Schiava e Lagrein. In fiera saranno mostrate queste e tante altre declinazioni di questo piccolo gioiello enologico.

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