Gli attuali trend di mercato richiedono vini freschi, sapidi e dal moderato contenuto alcolico? Il Soave risponde e lo fa attraverso un fitto calendario di attività promozionali che vedranno nei prossimi mesi la denominazione veronese protagonista di azioni promozionali in Canada, Germania, Regno Unito e Italia.
In collaborazione con la Camera di Commercio Italiana in Canada per il 2025 verranno attivate una serie di attività finalizzate all’incremento delle vendite, al miglioramento della notorietà del brand, all’inserimento di nuove referenze per quanto concerne il Monopolio del Quebec – SAQ (Societé des Alchools du Québec); per quanto concerne invece l’importazione privata si andrà a lavorare per spingere ulteriormente la presenza del Soave nella ristorazione e nell’hotellerie.
Il Consorzio del Soave è impegnato con misure promozionali sul mercato canadese dal 2020, anno in cui sono state avviate attività di formazione per il mondo della sommelierie. Nei prossimi dodici mesi, forti delle competenze diffuse tra gli operatori in oltre quattro anni di attività con più di 500 sommelier e addetti alle vendite formati, si andrà così a lavorare su azioni a respiro più commerciale, volte a favorire la presenza del Soave nei wine shop e nelle carte vini dei ristoranti.
La Germania si conferma un mercato chiave per il Soave nel 2025, con la partecipazione al Prowein di Dusseldorf a marzo. Questa fiera rappresenta una vetrina strategica per il vino Soave, un’occasione unica per presentare le diverse interpretazioni del bianco veronese e per incontrare operatori del settore provenienti da tutto il mondo.
Mineralità, freschezza, sapidità e longevità sono gli elementi distintivi del Soave (Hall 15 stand C67) che il mercato tedesco dimostra da sempre di apprezzare.
Quest’anno poi verrà data particolare enfasi alle potenzialità evolutive del Soave con una speciale masterclass dal titolo “Soave: the evolution from freshness to longevity”, organizzata in collaborazione con ICE e rivolta a operatori di settore e sommelier. Presso lo stand del Consorzio, inoltre, è prevista la visita di una selezione di sommelier tedeschi interessati a conoscere le diverse interpretazioni del Soave. L’obiettivo è di rafforzare la conoscenza del vino Soave nel mercato tedesco, sottolineando la sua unicità e la sua capacità di evolvere nel tempo. Di freschezza e longevità si tonerà nuovamente a parlare con una serie di masterclass coordinate dalla rivista Vinum, rivolte sempre alla ristorazione e agli operatori tedeschi.
Nel Regno Unito in collaborazione con la Master of Wine Sarah Abbott prosegue l’attività di promozione della denominazione del Soave, forte di quanto portato a termine lo scorso anno. L’azione è supportata dal crescente interesse che questo vino bianco veronese sta suscitando tra i consumatori britannici, particolarmente attratti da vini bianchi in grado di evolvere nel tempo. A giugno, inoltre, si terrà un incoming sulle colline del Soave che vedrà la partecipazione di una selezionata rosa di giornalisti, wine educator e operatori impegnati sulla piazza di Londra.
Accanto alle piazze estere il mercato italiano conferma la sua primaria importanza.
A tale riguardo Vinitaly ad aprile, rappresenta una tappa fondamentale. Qui il Consorzio (Pad 5 G6) tornerà a parlare di paesaggio e di GIAHS (Patrimonio Agricolo di Rilevanza Mondiale) con degustazioni mirate, volte a raccontare quanto un paesaggio possa influire sulla percezione di un vino.
Strategica sarà poi la partnership con AIS, con l’organizzazione di diverse masterclass rivolte a sommelier e aspiranti sommelier interessati ad approfondire la conoscenza del Soave, della sua naturale freschezza e della sua predisposizione all’invecchiamento.
«Abbiamo di fronte mesi di intensa attività – commenta Cristian Ridolfi, Presidente del Consorzio del Soave -. Abbiamo definito una strategia promozionale mirata, con un focus sui mercati esteri di Canada, Germania e Regno Unito, e una forte attenzione al mercato domestico e all’Italia. Il nostro obiettivo è di valorizzare il Soave, un vino unico per la sua freschezza, mineralità e longevità, e di promuoverlo a livello internazionale. Siamo convinti che il Soave abbia un grande potenziale di crescita soprattutto oggi che i consumatori sembrano prediligere vini freschi, sapidi e con un moderato contenuto alcolico».