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23 Febbraio 2025

Drinking Zero Revolution: nasce l’hub italiano del No&Low Alcol

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

Il no & low alcol (NOAL) non è più una nicchia, ma una rivoluzione globale destinata a trasformare il modo in cui le persone bevono. Con un mercato da 30 miliardi di dollari a livello mondiale e una crescita annua del 10% in Italia, il fenomeno del mindful drinking conquista sempre più consumatori, tra sober curious, Gen Z, amanti del wellness e chi modera il consumo per motivi sportivi, religiosi o di salute.

Nasce così Drinking Zero Revolution, il primo hub italiano interamente dedicato a questo trend con l’obiettivo di promuovere il consumo italiano e internazionale dei NOAL. Il progetto intende raccogliere consumatori curiosi, appassionati e produttori attorno a un portale dedicato al tema dove diffondere notizie, approfondimenti, storie d’impresa, consigli di consumo e una mappatura dei luoghi NOAL. Il debutto avverrà sabato 8 febbraio a Roma durante la terza edizione della fiera DI VINO, presso Villa Piccolomini, con una masterclass dedicata ai vini no & low alcol domenica 9 febbraio (ore 16 – Via Aurelia Antica, 164). L’evento vedrà la partecipazione di cantine pioniere del settore come Ivounterholzner, Noah, Vinuci, Winelab e Zemei Drinks: una degustazione delle nuove proposte per un bere responsabile, sofisticato e di tendenza.

Drinkingzerorevolution.it intende diventare così il punto di riferimento per tutti gli appassionati del NOAL, offrendo contenuti esclusivi, eventi, degustazioni e partnership con brand grandi e piccoli. La Campagna di sensibilizzazione prevederà anche seminari di approfondimento tecnico sui temi sport e salute, partnership con grandi eventi musicali e culturali affinché ospitino aree beverage NOAL, accordi con aziende e catering per promuovere eventi corporate e convention secondo la filosofia del mindful drinking, attività di supporto in ambito sales per l’implementazione della rete vendita e brand ambassador dedicati al canale ho.re.ca. L’iniziativa vuole parlare sia al mondo B2B e quello B2C, e a fasce di target trasversali – giovani e meno giovani – ma anche agli esperti del settore enologico, con l’obiettivo di creare un ponte tra tradizione e innovazione.

La rivoluzione dei consumi NOAL è già una realtà consolidata a livello internazionale – spiega Caterina Banella di Valuecommunications, ideatrice del progetto – per offrire ai consumatori gli strumenti necessari per fare scelte più consapevoli, senza rinunciare al gusto, il tutto con un tocco glamour. Il mindful drinking è un trend che coniuga qualità e responsabilità, aprendo la strada a nuove esperienze. Siamo consapevoli che parliamo a una platea ampia che comprende persone che potrebbero mostrare un’avversione preconcetta al mondo NOAL. Il nostro scopo è anche quello di dialogare con tutti per superare i pregiudizi e mostrare come il NOAL possa affiancarsi alla tradizione senza contrapposizioni. Il futuro del bere consapevole è già qui, e noi siamo pronti a raccontarlo”.

L’avvento dei NOAL non vuole sostituire il mondo all’alcol, ma offrire un’offerta di alternative sofisticate e appaganti. Nielsen conferma infatti che l’82% di chi compra NOAL continua a consumare anche alcolici, scegliendo di alternare con bevande a basso o zero contenuto alcolico. Secondo i dati IWSR, il 35% della Gen Z predilige inoltre bevande salutari, mentre negli Stati Uniti le vendite di NOAL sono aumentate del 34% in quattro anni. In Europa, il mercato ha raggiunto i 7,5 miliardi di euro e l’Italia segue il trend con una crescita costante a doppia cifra. I motivi di questo boom? Più attenzione alla salute, alla forma fisica, al benessere mentale e al desiderio di socializzare senza effetti collaterali. Anche le nuove normative stradali italiani contribuiscono a rafforzare questa scelta.

Il mondo delle celebrità sta guidando la rivoluzione: Taylor Swift ha scelto di astenersi dall’alcol durante l’Eras Tour, Rihanna ha concluso un intero 2024 senza alcolici, mentre Lewis Hamilton, Bella Hadid, Carla Bruni e Luca Argentero hanno investito nel settore lanciando un loro brand. Anche le grandi manifestazioni sposano questa filosofia: eventi come Wimbledon offrono sempre più opzioni NOAL per un pubblico esigente e consapevole, a cui fa eco il mondo dei ristoranti gourmet, con un terzo dei ristoranti di New York e Los Angeles che ormai offrono una drink list dedicata.

L’industria NOAL è ormai una realtà consolidata con brand iconici come Seedlip e Tanqueray Zero che dominano la scena della mixology analcolica. Il gruppo Moët Hennessy – LVMH ha investito nella produzione di champagne e prosecco senza alcol con French Bloom, mentre start-up innovative stanno reinventando il settore con proposte di lusso e ingredienti inediti. Sempre più tendenze innovative stanno prendendo piede nel mercato, come Tè frizzanti premium, Birra NOAL alla spina nei pub inglesi, bevande funzionali con cannabidiolo, collagene e adattogeni, Gin tonic e analcolici e Dry bar 0.0 e lounge bar di lusso dedicati ai NOAL.

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