Esplorare nuovi territori e possibilità, andando oltre al binomio Garganega-Gambellara che costituisce il cuore della propria produzione e restando fedeli al legame identità-natura-artigianalità che da sempre ne esprime la bussola stilistica. E’ questa la filosofia con cui la cantina biologica Davide Vignato di Gambellara (Vicenza) lancia L’Orso gentile, un nuovo vino che inaugura una altrettanto inedita linea aziendale destinata ad affiancare quella classica fortemente legata al terroir vulcanico di Gambellara.
Conoscenze sedimentate in più di vent’anni di esperienza tra vigna e cantina e una sensibilità personale frutto di un approccio sempre più naturale e territoriale sono alla base di nuovi vini dove il vitigno prediletto, la Garganega, si confronta con premesse e tradizioni diverse oppure il territorio di partenza si allarga per abbracciare altre zone del Veneto dalla lunga tradizione vitivinicola in cui dar voce ai vitigni più rappresentativi secondo la loro autentica vocazione.
Filo conduttore grafico e biografico della nuova linea aziendale è l’Orso, soprannome con cui fin da ragazzo viene chiamato il titolare Davide Vignato, a causa di una stazza fisica che si è sempre accompagnata a una buona agilità. In ogni etichetta, dove compare stilizzato il graffio dell’orso come firma produttiva, emergono in primo piano le colline venete affiancate dall’area topografica e dai suoli in cui si trovano i vigneti dai quali nasce ciascun vino, interpretati artisticamente.
“L’orso è un animale abituato ad arrampicarsi sugli alberi per rivolgere gli occhi lontano in cerca di nuove esplorazioni – spiega Davide Vignato – E’ proprio quello che abbiamo deciso di fare con questa nuova linea: alzare lo sguardo dalla nostra bellissima terra vulcanica per spingerci al di là delle consuetudini e sperimentare altre possibilità, forti del cammino compiuto finora. Ora siamo pronti a uscire con un primo vino, ma in cantina sta completando il proprio affinamento anche un secondo: sono entrambi progetti a cui abbiamo lavorato molto, dedicando tempo allo studio dei terreni, dei vitigni e delle condizioni migliori per far esprimere la natura al massimo delle sue possibilità”.
Protagonista de L’Orso gentile è la Garganega, che per la prima volta esce dai suoli vulcanici di Gambellara e affonda le proprie radici sulle colline del Soave, in particolare Costeggiola, dove i terreni contengono un magnifico calcare rosa che dona un’impronta speciale ben riconoscibile al calice. Nasce così un vino fermentato e affinato in acciaio, dal sorso gentile e l’anima armoniosa, che mantenendo la grande eleganza e la spiccata bevibilità caratteristiche dell’intera produzione aziendale, propone un racconto diverso di uno dei vitigni più importanti del Veneto, fortemente legato al suo terroir di appartenenza.