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31 Gennaio 2025

A Sandro Boscaini il “Lifetime Achievement Award of the Year 2024” dalla rivista americana Wine Enthusiast

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

Sandro Boscaini, Presidente di Masi Agricola, conosciuto internazionalmente come “Mister Amarone”, ha ricevuto il prestigioso “Lifetime Achievement Award of the Year 2024” dalla rivista americana Wine Enthusiast.

Il riconoscimento alla carriera è stato conferito durante la serata di gala del 25° anniversario dei Wine Star Awards, tenutasi il 27 gennaio scorso presso l’Hotel Westin St. Francis di San Francisco, alla presenza di oltre 500 illustri rappresentanti del mondo internazionale del vino, tra cui produttori, importatori, distributori e altri protagonisti del trade.

Nella motivazione ufficiale del premio, Wine Enthusiast ha sottolineato che “Sandro Boscaini ha rivoluzionato il concetto di vino italiano nel mondo, senza mai smettere di sperimentare, innovare e guardare al futuro”, affermando che “l’innovazione è fonte di ottimismo”.

Sandro Boscaini, nel suo discorso di ringraziamento ha così commentato: “Con me stasera tutto il team di Masi è premiato, così come la mia regione, il Veneto, e in particolare la Valpolicella e il suo vino più prestigioso: l’Amarone. Il vino e il territorio sono una grande risorsa. Nella mia carriera ho cercato di rappresentare l’Amarone della Valpolicella e la sua antica cultura, fino al recente successo internazionale.” Boscaini ha inoltre ricordato: “Due miei fraterni amici, Piero Antinori e Angelo Gaja, hanno ricevuto lo stesso mio premio. Sono ora felice di unirmi a loro in rappresentanza dei promotori di quel rinascimento del vino italiano iniziato negli anni Sessanta. Lo Star Award ha così riunito tre regioni italiane vocate – Toscana, Piemonte e Veneto – con i loro vini più iconici: Brunello, Barolo e Amarone.”

Oltre a celebrare le personalità premiate, l’evento ha anche offerto un’importante occasione di confronto per il settore, con i protagonisti del trade internazionale che hanno avuto modo di riflettere sulle prospettive del vino in apertura di un anno particolarmente sfidante. Tra gli spunti trattati, si è sottolineata l’importanza di difendere il vino dalle critiche infondate e di preservare il suo ruolo unificante e culturale, come sottolineato dal CEO di Wine Enthusiast, Adam Strum, che ha divulgato un messaggio di gioiosa resilienza: “In un periodo in cui i neo-proibizionisti fanno affermazioni infondate sui nostri amati prodotti, è fondamentale ricordare alle persone che il vino è sempre stato una forza unificante in tutto il mondo e attorno alla tavola“.

Questa edizione dei Wine Star Awards ha visto Sandro Boscaini calcare per la seconda volta il palcoscenico, a distanza di vent’anni dal premio ricevuto per Masi come “European Winery of the Year” nel 2004. Un’ulteriore testimonianza del suo impegno a lungo termine per l’eccellenza e la promozione del vino italiano nel mondo.

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