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2 Febbraio 2025

La filiera vitivinicola italiana lancia la Dichiarazione VITÆVINO

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

Prende il via oggi in Italia la campagna europea a sostegno della Dichiarazione VITÆVINO, promossa a livello continentale dalle organizzazioni del settore vitivinicolo Comité Européen des Entreprises Vins (CEEV), Confédération Européenne des Vignerons Indépendants (CEVI), COPA-COGECA e European Federation of Origin Wines (EFOW).

La Dichiarazione VITÆVINO è un’iniziativa europea a sostegno del riconoscimento del consumo responsabile e moderato di vino nell’ambito di uno stile di vita sano ed equilibrato. La campagna a sostegno della Dichiarazione è dedicata in particolare alla difesa della millenaria cultura del vino e del suo ruolo nella promozione della convivialità ed è sottoscrivibile da oggi collegandosi al sito web dedicato www.vitaevino.org.

La campagna italiana è stata lanciata stamane a Roma nel corso di una conferenza stampa organizzata presso la sede del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste da esponenti delle associazioni nazionali di rappresentanza del mondo agricolo e della vitivincoltura.

Alla conferenza sono intervenuti Albiera Antinori, Presidente del Gruppo Vini di Federvini, Rita Babini, Segretaria nazionale FIVI – Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, Tommaso Battista, Presidente Copagri, Riccardo Cotarella, Presidente Assoenologi, Cristiano Fini, Presidente CIA – Agricoltori Italiani,  Lamberto Frescobaldi, Presidente Unione Italiana Vini, Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, Presidente Federdoc, Massimiliano Giansanti, Presidente Confagricoltura, Ettore Prandini, Presidente Coldiretti e Luca Rigotti, Alleanza Cooperative Agroalimentari.

Per il lancio del progetto a livello europeo si sono inoltre susseguiti e sono previsti eventi a livello nazionale ospitati in Austria, Francia, Germania, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Spagna.

L’iniziativa punta a difendere il settore vinicolo in un contesto in cui si manifestano crescenti pressioni di movimenti neo proibizionisti a livello mondiale. La Dichiarazione è stata concepita per contrastare la crescente stigmatizzazione del consumo del vino, spesso guidata da dati scientifici incompleti o distorti, che non riescono a distinguere tra abuso di alcol e consumo moderato di vino. Una pressione che ha portato in alcuni casi alla formulazione di normative inique e unilaterali che minacciano la sostenibilità delle comunità rurali in cui operano i produttori di vino e quindi dell’intero settore vitivinicolo.

Perché la Dichiarazione VITÆVINO è importante

Il vino è molto più di una semplice bevanda: simbolo della tradizione e della cultura millenaria dell’Europa, ricopre un profondo ruolo antropologico e storico nella formazione delle società. Da sempre legato alla convivialità, rappresenta un elemento fondante del patrimonio culturale e contribuisce in modo determinante all’economia rurale europea.

La Dichiarazione invita gli appassionati di vino, i professionisti del settore e i rappresentanti politici a sostenere il vino quale simbolo di convivialità e a riconoscere la sua importanza a livello socioeconomico e per lo sviluppo delle aree rurali. L’attività del comparto vitivinicolo risulta infatti determinante per la conservazione di queste aree, sostenendo la tutela e la resilienza ambientale e il coinvolgimento delle comunità.

La Dichiarazione sottolinea che il vino, se consumato con moderazione, svolge un ruolo legittimo nel mantenimento di uno stile di vita sano e non deve essere confuso con l’abuso di alcol. Questa distinzione è fondamentale perché la disinformazione minaccia non solo il settore vinicolo ma anche le comunità che esso sostiene.

Sottoscrivendo la Dichiarazione VITÆVINO si dà voce a coloro che desiderano proteggere il patrimonio culturale e l’importanza economica del vino, e garantisce che il vino continui a essere gustato con moderazione dalle generazioni future.

La call to action per la firma della Dichiarazione

Gli amanti e i sostenitori del vino in Europa e nel mondo possono sostenere la Dichiarazione, disponibile in più lingue, sottoscrivendola sul sito www.vitaevino.org.

La dimensione del settore del vino

Quello della viticoltura si conferma un comparto dal rilievo strategico per l’economia nazionale e in particolare per il settore agroalimentare. In termini di export l’Italia ha registrato una crescita del 188% nel periodo 2003-2023 raggiungendo una quota di mercato globale pari lo scorso anno al 22%.

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