Cantina Kurtatsch presenta l’annata 2018 di TRES, un vino che celebra l’incontro tra il territorio, la tradizione vinicola e l’arte, ridefinendo i limiti del possibile. Tre valori, simboleggiati da tre cipressi e il meglio di tre varietà riunite in un unico vino. Dal lancio nel 2022 con il primo millesimo, TRES 2015, la cuvée di Merlot, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon prodotta solo nelle migliori annate, esprime i valori di una cantina sociale dalla lunga storia: il legame con il terroir, la dedizione del giovane team e il lavoro vocato dei 190 soci della cooperativa storica.
«La cuvée riflette la visione chiara e orientata al futuro di Cantina Kurtatsch, guidata dalla passione per i grandi vini rossi e con una particolare attenzione per le varietà bordolesi – racconta Andreas Kofler, presidente di Cantina Kurtatsch – Lavoriamo con un profondo rispetto per la natura e il terroir, che conferisce caratteristiche distintive ai vini, puntando a ridurre al minimo l’impatto ambientale e a massimizzare la qualità del prodotto. L’interesse per i vitigni bordolesi è da noi coltivato con fiducia sin dagli inizi e nasce dalla profonda convinzione della loro potenzialità, anche in risposta agli evidenti cambiamenti climatici».
Con una produzione limitata di 3.060 bottiglie, questa annata celebra un percorso che unisce l’eccellenza vinicola e un’espressione artistica profondamente radicata nel paesaggio di Cortaccia. TRES 2018 si distingue per un’elegante freschezza alpina, influenzata da un aumento della quota di Cabernet Franc, che porta a una composizione di 65% Merlot, 30% Cabernet Franc e 5% Cabernet Sauvignon.
La vinificazione segue lo stesso processo delle annate precedenti, con un affinamento in botti di rovere, di cui il 60% legno nuovo, il 20% secondo passaggio e il 20% terzo passaggio. Le uve di Merlot e Cabernet Franc sono state raccolte contemporaneamente, una decisione resa possibile dall’andamento climatico favorevole in autunno e che ha permesso di ottenere un perfetto equilibrio tra acidità e tannini nel vino.
Il bouquet di TRES 2018 è complesso e intenso, con note predominanti di frutta di bosco arricchite da un’inconfondibile freschezza alpina di spezie, dovuta alla particolare esposizione dei vigneti situati nell’area di Brenntal, su ripidi pendii tra i 220 e i 300 m.s.l.m. con un’esposizione a sud-est. Una zona caratterizzata da una forte escursione termica: nei mesi più caldi dell’anno le temperature arrivano a toccare anche i 40 gradi con rapide discese nelle ore serali dovute ai freschi venti alpini. Queste condizioni, unite ai terreni ghiaiosi e calcarei per Cabernet e limo-sabbiosi per Merlot, favoriscono una maturazione lenta e graduale delle uve, conferendo al vino una vivace acidità e una straordinaria freschezza. Al palato, si apprezzano tannini setosi che sostengono la frutta e conducono a un finale preciso e persistente.
ANDAMENTO CLIMATICO
L’annata 2018 si è caratterizzata per un germogliamento tardivo, seguito da un’estate molto calda e secca, con piogge significative a fine agosto. Le condizioni climatiche ideali da metà settembre hanno favorito una maturazione perfetta delle uve, in particolare per le varietà bordolesi. La vendemmia, iniziata il 24 settembre per il Merlot e il Cabernet Franc, è stata la più precoce di sempre, anticipando di una settimana il 2015 e di due settimane il 2016.
L’ARTE DI CARMEN MARIA ALBER: UN PAESAGGIO CHE RACCONTA UNA STORIA
Il legame con il territorio è visibile anche attraverso l’etichetta di TRES. Ognuna delle 3.060 bottiglie prodotte nell’annata 2018, insieme agli esclusivi 200 magnum, è dipinta a mano dalla giovane artista Carmen Maria Alber, nata nel 2001 a Cortaccia, e oggi affermata graphic designer e pittrice indipendente.
Il motivo rappresentato nell’etichetta di TRES 2018, in linea con le due annate precedenti, raffigura l’iconico paesaggio di Kurtatsch, con le colline vitate, i cipressi e la maestosa catena montuosa di roccia dolomitica, creando un forte legame visivo con il territorio. Questa terza edizione completa un percorso artistico e simbolico iniziato con le prime due annate, dove ogni etichetta ha raccontato uno dei tre valori fondamentali del vino: il legame con il terroir unico.
L’etichetta del 2018 si inserisce perfettamente in questa trilogia, chiudendo il cerchio con la rappresentazione più elegante e raffinata della serie. Le linee eleganti e il contrasto tra il primo piano dettagliato e lo sfondo più sobrio riflettono non solo la bellezza naturale del luogo, ma anche la cura meticolosa con cui è stato realizzato il vino. Il lavoro di Carmen Maria Alber è il frutto di un’attenta riflessione e progettazione, dove le linee prospettiche e un uso sapiente del contrasto creano un senso di profondità e movimento, invitando lo spettatore a immergersi nel paesaggio.
In 700 metri di dislivello, tra i 220 m e i 900 m s.l.m., abbiamo trovato differenze estreme: sfide, climi, suoli, esposizioni, che ci motivano quotidianamente a ricercare abbinamenti tra vitigni e terroir, al fine di trovare per ogni vitigno le condizioni ideali di coltivazione ed espressione. In montagna ogni vino e ogni annata è frutto di una specifica e irripetibile combinazione di eventi.
Cantina Kurtatsch è un nuovo modello di cooperazione: 190 famiglie che innovano e ridefiniscono la sostenibilità ambientale, sociale ed economica. I soci producono in modo sostenibile vini che rispecchiano la loro inconfondibile provenienza, il loro terroir unico e inimitabile.
Un team giovane che collabora in una struttura architettonica contemporanea perfettamente integrata nel paesaggio e che del paesaggio racchiude elementi naturali differenzianti, la dolomia su tutti, utilizzata come materiale di costruzione che svela la vera essenza del panorama circostante. Da 120 anni viviamo in totale simbiosi tra comunità e natura e promuoviamo nel mondo il patrimonio culturale altoatesino.
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