Il Consorzio Tutela Roero, nel decennale dalla sua fondazione – ancor più significativo poiché coincide con i 10 anni dal riconoscimento del territorio roerino come Patrimonio UNESCO per la bellezza dei paesaggi vitivinicoli e i 20 anni dal conseguimento della certificazione Docg – sceglie Milano come sede di Roero Days, l’evento annuale itinerante di promozione del territorio e del suo patrimonio vinicolo. Per gli operatori del settore, i sommelier e per tutti i winelovers sarà l’occasione per approfondire e apprezzare i vini di un angolo incantato di Piemonte, oltre che per entrare in contatto diretto con i produttori che saranno personalmente presenti e impegnati nella mescita e nel racconto dei propri prodotti.
“Questo primo decennale segna una tappa importante nel percorso di crescita del Roero e della notorietà e diffusione dei suoi vini” – dichiara Massimo Damonte, presidente del Consorzio – “La nascita del nostro Consorzio dieci anni fa ha infatti aperto nuove opportunità espressive per il territorio mettendone in luce il potenziale e l’unicità legata soprattutto ai suoi terreni sabbiosi capaci di dar vita sia a rossi che a bianchi eleganti, longevi e con caratteristiche particolarmente in sintonia con i gusti delle giovani generazioni e le nuove abitudini di consumo. I Roero Days sono uno strumento importante per raccontare queste peculiarità e siamo felici di festeggiare i 10 anni proprio a Milano, la città italiana di respiro più internazionale, capitale dell’economia, della moda, della comunicazione e sempre in prima linea nella capacità di esprimere innovazione e interpretare le nuove tendenze”.
Il programma del 3 giugno prevede:
- un grande banco d’assaggio allestito per tutto il giorno nelle eleganti sale dello storico Palazzo dei Giureconsulti in cui sarà possibile degustare oltre 500 Roero Docg, tra bianchi, spumanti e rossi;
- due laboratori di degustazione co-condotti da Daniele Cernilli, Chiara Giannotti, Adua Villa e Paolo Zaccaria durante i quali verranno proposte altrettante verticali di Roero Bianco e Roero Rosso in un viaggio tra vecchie e nuove annate;
- un convegno sul territorio roerino moderato da Luciano Ferraro, vice direttore del Corriere della Sera, con la presentazione del nuovo volume De Agostini “Il Roero, terra del Nebbiolo e dell’Arneis” nella sala del Parlamentino, uno degli spazi più affascinanti dello storico edificio con emiciclo di banchi originali e il settecentesco soffitto affrescato dal Bossi;
- l’esposizione delle proposte artistiche finaliste del concorso indetto per la creazione delle nuove etichette istituzionali, con la premiazione ufficiale del vincitore Bruno Casetta.
Informazioni, biglietti e accrediti: https://www.consorziodelroero.it/roero-days-2024/
IL CONSORZIO TUTELA ROERO
Riconosciuto nel 2014 e attualmente presieduto da Massimo Damonte, il CONSORZIO TUTELA ROERO rappresenta 258 soci per una superficie totale di oltre 1.300 ettari ed esprime una produzione annua di circa 7,5 milioni di bottiglie delle quali il 90% di Roero Bianco Docg e il 10% di Roero Rosso Docg. Il territorio roerino si trova nel cuore delle colline piemontesi del vino in quella porzione della provincia di Cuneo tra Langhe e Monferrato sulla riva sinistra del Tanaro: un paesaggio talmente intriso di bellezza, natura e storia da essere inserito nella lista dei siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità da parte di UNESCO.
STORIA E FORMAT DEI ROERO DAYS
Il format Roero Days si è evoluto negli anni e, nel rispetto della formula di alternanza che prevede un’edizione in Piemonte e una fuori dai confini regionali, ha toccato Torino nella prima edizione del 2016, facendo successivamente tappa a Milano, poi al Castello di Guarene e a Bologna, prima dei due anni di sosta obbligata imposta dalla pandemia. Nel 2022 vini e produttori sono stati accolti nella Reggia di Venaria Reale mentre Roero Days dello scorso anno si è svolto con successo a Villa Miani a Roma. Torna a Milano per l’edizione 2024.
LE NUOVE ETICHETTE ISTITUZIONALI
Il Consorzio Tutela Roero, in collaborazione con ArtàPorter, ha indetto a fine 2023 il contest creativo Born to be a Wine a cui hanno partecipato oltre 30 artisti e designer provenienti da tutta Italia chiamati a ideare la nuova immagine istituzionale delle 5 tipologie in cui è declinata la Docg: Roero Bianco, Roero Bianco Riserva, Roero Spumante, Roero Rosso, Roero Rosso Riserva.
Bruno Casetta, classe ’59, torinese formatosi artisticamente a Parigi, è stato proclamato vincitore all’unanimità dalla giuria composta dai membri del CdA del Consorzio. Casetta ha scelto i filari delle vigne roerine come soggetto della sua proposta che ha poi elaborato con un linguaggio pittorico di particolare forza cromatica riuscendo a evocare l’energia e la complessità che accomunano i vini e la terra da cui nascono e prendono il nome, e allo stesso tempo a trasmettere il carattere versatile e di grande piacevolezza che caratterizzano i vini Docg di questo territorio.
Le bottiglie vestite con la nuova immagine istituzionale insieme alle opere di Bruno Casetta e dei finalisti, saranno esposte per la prima volta il 3 giugno in occasione di Roero Days a Milano. Da quella data in poi le nuove etichette rappresenteranno tutti i produttori del Roero in ogni evento ufficiale italiano e internazionale in cui il Consorzio sarà coinvolto.
“IL ROERO, TERRA DEL NEBBIOLO E DELL’ARNEIS” EDIZIONI DE AGOSTINI
Il volume a cura di Laura Pacelli – scrittrice, giornalista e fotografa legata a doppio filo al mondo del vino – farà parte della collana De Agostini Collectibles.
Oltre ad illustrare le origini e la storia della viticultura roerina e del Consorzio stesso, racconta con testi e immagini i grandi vini del Roero e tutto ciò che vi sta intorno: i vitigni da cui hanno origine – Arneis e Nebbiolo – il magnifico paesaggio patrimonio UNESCO che il fiume Tanaro separa dalle Langhe, le sue Rocche e riserve naturali, le oasi e i suggestivi santuari raggiungibili con un’articolata rete di sentieri, gli splendidi borghi di Bra, Monticello d’Alba, Guarene, Magliano Alfieri e Govone.
Non mancano approfondimenti sulla ricca biodiversità che contraddistingue il Roero e che vede alternarsi boschi, castagneti e frutteti, habitat ideale per il famoso tartufo bianco e per la produzione delle altre eccellenze gastronomiche del territorio, dalla pera madernassa alla fragola di Sommariva Perno, dal prosciutto arrosto di Canale, alla salsiccia di Bra. Il volume è arricchito da dettagli sui vini, ricette e consigli di abbinamento e degustazione.
Presentato ufficialmente al pubblico lunedì 3 giugno a Milano nell’ambito di Roero Days a Palazzo Giureconsulti, sarà disponibile in edicola, libreria e online.