Nel cuore della Sicilia sudoccidentale, circondato da un paesaggio mozzafiato, espressione autentica della biodiversità dell’Isola, Mandrarossa – top brand di Cantine Settesoli – celebra quest’anno un traguardo significativo: il 25° anniversario della sua nascita. Un quarto di secolo di sperimentazione ed innovazione che ha portato Mandrarossa non solo a consolidarsi sul mercato italiano, ma ad espandersi con successo anche a livello internazionale; oggi presente in 38 mercati con 27 vini, dagli autoctoni come Nero d’Avola o Grillo ai più conosciuti internazionali Syrah, Merlot, Chardonnay. Con il lancio del nuovo Rosé e l’iconico Urra di Mare, Mandrarossa conferma la vocazionalità vitivinicola del territorio di Menfi.
25 ANNI DI MANDRAROSSA: UN VIAGGIO DI SPERIMENTAZIONE E SUCCESSO
Il lancio di Mandrarossa nel 1999 ha segnato l’inizio di un viaggio entusiasmante nell’arte della viticoltura. Attraverso collaborazioni con la Facoltà di Viticoltura ed Enologia dell’Università di Palermo, Mandrarossa ha mappato, zonato e selezionato i migliori cloni per i suoi vini, diventando un pioniere nella produzione vitivinicola siciliana di alta qualità. Dalla scoperta di suoli unici a Menfi alla sperimentazione con varietà sia locali che internazionali, ogni passo è stato guidato da un impegno verso l’innovazione e l’eccellenza. Oggi Mandrarossa è espressione di 500 ettari nel Menfishire, con vigneti sull’Etna e sull’isola di Pantelleria attraverso etichette che fanno capo a diverse linee, dai Varietali, agli Innovativi, alle Storie Ritrovate, a vini frizzanti, piacevoli e trendy.
“Questo lungo viaggio, iniziato per me nel 2000, con la guida di figure accademiche di spicco come il Professore Attilio Scienza, ha rappresentato una grande scommessa, alla quale ho dedicato con orgoglio tutto me stesso.” – racconta il Responsabile Viticolo Filippo Buttafuoco – “La nostra visione, la Sicilia che non ti aspetti, continua a ispirarmi ogni giorno. È una missione costante di innovazione e rispetto per la nostra terra, che si riflette nei vini nobili e autentici che produciamo. Guardando al futuro, l’adattamento ai cambiamenti climatici e alle evoluzioni del gusto dei consumatori rimane la mia sfida principale, un impegno che condivido con tutto il team.”
ROSÉ 2023: L’ESORDIO DI UNA NOVITÀ FRESCA E VIBRANTE
Questo vino rappresenta una novità assoluta per Mandrarossa. Il Rosé è prodotto con uve a bacca rossa – Nero d’Avola, Syrah e Nerello Mascalese – selezionate nei vigneti esposti a sud, coltivati su suoli calcarei e sabbiosi. Dopo la vendemmia effettuata nella terza settimana di agosto, la vinificazione inizia con una criomacerazione a 5-8 °C per 8-10 ore, seguita da una fermentazione a temperatura controllata di 16-18 °C per 15-20 giorni. La maturazione si svolge interamente in vasche di acciaio per 4 mesi. Caratterizzato da un colore rosa tenue e luminoso, il Rosé Mandrarossa offre al naso sentori di frutta a bacca rossa matura e note delicate di rosa, mentre al palato si distingue per la sua freschezza e le intense note di mirtilli, fragola e violetta, equilibrate da una fresca acidità e una piacevole sapidità. Perfetto come aperitivo o in abbinamento a piatti a base di pesce e carni bianche alla griglia, il Rosé Mandrarossa è destinato a diventare un nuovo classico estivo.
URRA DI MARE 2023: UN BIANCO CHE CHIAMA IL MARE
Parallelamente al lancio del Rosé, Mandrarossa prosegue la produzione dell’Urra di Mare, il Sauvignon Blanc della linea Innovativi che dalla prima annata prodotta nel 2010 è arrivato oggi alla 2023, continuando a portare con sé la freschezza delle brezze marine siciliane.
“La 2023 è un annata particolare, che sprigiona a pieno il carattere del Sauvignon Blanc, facendo emergere nel vino soprattutto il varietale.” – spiega Responsabile Viticolo Filippo Buttafuoco – “La primavera è stata caratterizzata da temperature fredde e piogge abbondanti. Come noto, la temperatura influisce sullo sviluppo dei geni e delle caratteristiche aromatiche che ritroviamo poi nel bicchiere. Nel caso specifico del Sauvignon Blanc, questi sbalzi di temperatura hanno contribuito a creare una nota distintiva e marcata. Un Sauvignon Blanc che riflette fedelmente il territorio di provenienza, con una mineralità derivante dall’influenza dei suoli. Per tanto le condizioni climatiche si sono rivelate estremamente favorevoli.”
Il Sauvignon Blanc viene raccolto nella prima settimana di agosto, dai vigneti esposti a sud e sud-ovest, su suoli argillosi e calcarei che conferiscono al vino quelle note minerali distintive. Dopo la criomacerazione a 5-8 °C per 4-6 ore e la fermentazione a 16-18 °C per 15-20 giorni, l’Urra di Mare matura per 4 mesi in vasche di acciaio, risultando un vino dal colore giallo paglierino con riflessi dorati, e un bouquet aromatico che spazia dagli agrumi alla pesca, con nuance di menta e basilico. Al palato, l’armonia tra fruttato e mineralità si conclude con un finale fresco e persistente. Ideale con ostriche, insalate di mare e pesce alla griglia.