Il rosato biologico Elegia (I.G.T. Franconia della bergamasca), prodotto dalla Cooperativa OIKOS – presente sul mercato con il marchio Cascina del Ronco di Villa d’Almè – ha ricevuto per il secondo anno consecutivo la Rosa d’Oro al Concorso Enologico Nazionale ‘Rosa Rosati Rosè’.
La premiazione si è svolta nella giornata di lunedì 16 ottobre nel Salone delle Feste del Ristorante “Al Guelfo” di Riva di Solto (Lago d’Iseo, Bergamo), dove è stato allestito un banco di assaggio per permettere al pubblico presente di degustare una selezione di vini premiati, a cui è seguito un confronto tra esperti in merito allo sviluppo dei vitigni dedicati ai Vini Rosa negli ultimi anni.
L’elenco dei vini vincitori e delle aziende produttrici è inserito in ‘Rosa Rosati Rosé 2024 – La Guida al Bere Rosa’, a cui è legato il concorso, e sarà diffuso su quotidiani cartacei e online in occasione di manifestazioni, fiere, conferenze stampa e appuntamenti istituzionali in tutta Italia.
Il vino Elegìa
Elegia, inserito solo nel 2022 nella gamma dei vini di OIKOS – accanto ai già presenti rossi, bianchi e bollicine –, è stato prodotto in 1800 bottiglie. I giudici del concorso di quest’anno hanno assegnato un punteggio di 91/100 – un punto in più rispetto al concorso dell’anno precedente –, che lo conferma nella categoria ‘La Rosa d’Oro’, la seconda in ordine di importanza.
Elegia è un Franconia rosato biologico, ottenuto dalle uve coltivate nei vigneti adiacenti al Castello Presati di Bergamo. Si presenta di colore rosa intenso, con riflessi rubino. Al naso regala sensazioni di fiori e frutti rossi che si ritrovano poi in bocca, note di fragola e ciliegia. Di estrema finezza ed eleganza, è adatto a piatti di pesce e carni bianche, salumi e formaggi poco stagionati. L’etichetta con pennellate decise e schizzi di inchiostro parla d’amore, evocando epoche antiche, che si avviano con un passo deciso, verso la modernità. Elegia non ha il tappo in sughero, ma tappo a vite Stelvin. I tappi Stelvin sigillano la bottiglia di vino, mantenendone intatti i profumi fino alla sua apertura. Per questo vengono usati per vini particolarmente aromatici, giovani e quotidiani, dal bouquet fresco e fruttato, che possono essere conservati anche in verticale.
Le attività di OIKOS nel settore vitivinicolo sono gestite (per tutte le tipologie di vino coltivate) secondo i criteri dell’agricoltura biologica – OIKOS-Cascina del Ronco è stata una tra le prime realtà vinicole bergamasche a credere nella produzione di vini biologici secondo un modello di sviluppo sostenibile – e sviluppate come vere e proprie azioni di tutela e rigenerazione del territorio e del paesaggio.
IL CONCORSO E ‘LA GUIDA AL BERE ROSA’
Il concorso e ‘La guida al Bere Rosa’
‘La Guida al Bere Rosa’, ideata e diretta dal sommelier professionista e degustatore internazionale Renato Rovetta, è l’unica a livello nazionale dedicata ai Vini Rosa, un vero e proprio punto d’incontro dove produttori, ristoratori, addetti ai lavori e Wine Lovers si trovano per potersi confrontare con questa tipologia di vini. Il volume, giunto ormai alla sesta edizione, raccoglie da tre anni il risultato dell’assaggio di quasi 400 vini, a cui le commissioni di degustazione – composte in totale da 30 Giudici provenienti da tutte le Regioni italiane, oltre a quattro Giudici Internazionali – hanno assegnato punteggi da 80 a 84.99/100 (Premio “Le Tre Rose”), da 85 a 89.99/100 (Le Quattro Rose), da 90 a 95.99/100 (La Rosa d’Oro) e da 96 a 100/100 (La Gran Menzione). Per farlo, sono state prese in considerazione alcune caratteristiche che evidenziano le particolarità del Vino Rosa: il Colore (Rosa Cipria, Sabbia, Salmone, Corallo o Cerasa), la Piacevolezza, l’Intensità (sia olfattiva che gusto-olfattiva), la Persistenza, l’Armonia. Per la prima volta nell’arco delle cinque edizioni non è stato conferito il premio ‘Le tre rose’: ciò significa che quest’anno i giudici hanno trovato un miglioramento nei Vini Rosa a livello nazionale. All’interno della Guida spazio anche a chef e cuochi che hanno abbinato i Vini Rosa presenti in guida alle ricette che propongono nei propri ristoranti. Il volume punta, infine, l’attenzione sull’origine le bottiglie, con schede dedicate ai suoli e ai territori di nascita.
Frida Tironi, Responsabile Settore Vino OIKOS-Cascina del Ronco: «Elegia è un vino molto apprezzato, per le sue proprietà organolettiche ma anche per l’immagine. Può essere accompagnato a diversi tipi di piatti ma può essere anche bevuto da solo, fresco, per un brindisi in compagnia. Non a caso lo abbiamo soprannominato “Il vino dell’estate”. È perfetto da portare in spiaggia, ad un pic-nic, grazie al praticissimo tappo riavvitabile Stelvin. Ringraziamo tutte le persone che scelgono Elegia per le proprie tavole».
Giancarlo Traini, presidente Cooperativa OIKOS: «In soli due anni Elegia ci ha regalato grandi soddisfazioni, confermandosi un prodotto di qualità. Siamo molto entusiasti della premiazione di questo vino per il secondo anno consecutivo e con un punteggio crescente. Non è facile produrre un vino biologico, si tratta di una strada certamente più laboriosa rispetto alla coltivazione tradizionale ma più sana e naturale, sviluppata attraverso un metodo di coltivazione che esclude l’utilizzo di antiparassitari e concimi chimici e che utilizza unicamente trattamenti di origine naturale come zolfo, rame o estratti di piante. Un prodotto sostenibile che ora verrà apprezzato in tutta Italia grazie agli appuntamenti collegate al premio, e che farà conoscere anche il nostro territorio».
Renato Rovetta, ideatore de ‘La Guida al Bere Rosa’ e sommelier professionista «Siamo giunti quest’anno alla sesta pubblicazione di una Guida che in Italia rimane l’unica dedicata ad una sola denominazione, i Vini Rosa. Ci affidiamo – per le degustazioni – ad un gruppo di Giudici che hanno sicuramente le caratteristiche per poter degustare i Vini in Concorso, degustatori che fanno parte delle più importanti Associazioni di Sommellerie, dall’Ais all’Onav, dalla Fisar all’Aspi, sottolineando l’importanza di avere in giuria anche Enologi che provengono da tutta Italia, degustatori che fanno parte di organizzazioni come l’OIV e VinoFed, per non parlare dei degustatori Internazionali, dalla Francia alla Svizzera alla Germania, senza contare giornalisti Enograstronomi ed Enoturistici che hanno già segnato le tappe di escursioni vinose legate al mondo dei Vini Rosa.
Se il nostro Concorso riscontra un grande successo tra le Aziende, è proprio grazie a tutti i degustatori che hanno partecipato quest’anno alle quattro Commissioni d’assaggio.
In totale 430 Vini Rosa tra Fermi, Frizzanti, Metodo Martinotti e Metodo Classico. Di questi solo 347 sono entrati a far parte della “Guida Rosa Rosati Rosé 2024” questo per sottolineare che la Guida non è un elenco telefonico ma una selezione accurata di vini che vengono proposti dall’Alto Adige alla Sicilia, passando per la Toscana, il Lazio, e tutte le Regioni Italiane.
I diversi attestati di premiazione sono stati attribuiti partendo dai punteggi in centesimi tra le diverse Rose, con le Quattro Rose, La Rosa d’Oro, e la Gran Menzione
Premiate anche quest’anno le migliori Etichette, un grazie agli Chef ed ai Ristoratori che hanno creato le ricette legate ai Vini Rosa presenti nella loro Carta Vini.
Mi piace sottolineare che anche quest’anno non sono state attribuite le Tre Rose, tutte le Aziende hanno avuto dagli 85 punti in su, evidenziando quanto sia stato fatto in vigna e in cantina per una qualità superiore come gli scorsi anni.
Il mio ringraziamento va sicuramente a tutti i Produttori che hanno voluto partecipare al Concorso dedicato ai Vini Rosa, un grazie a tutti i giudici degustatori, e a tutte le persone che fanno parte della Redazione, che con professionalità seguono tutte le fasi della realizzazione della Guida Rosa Rosati Rosé».