Sabato 21 ottobre, con Respirare il Verde in Villa, Villa Buri Tessari, storica sede dell’azienda La Cappuccina, situata a Monteforte d’Alpone, zona di produzione del Soave, apre le porte ad eno-appassioanti e curiosi in occasione della Giornata delle Ville Venete, l’appuntamento giunto alla sua seconda edizione, e nato per raccontare il glorioso passato che ancora oggi le Ville Venete conservano al loro interno.
Contatto con la natura, approfondimento culturale e buon vino sono gli ingredienti di Respirare il verde in Villa, l’evento organizzato da La Cappuccina per la Giornata delle Ville Venete. Nei due momenti dedicati, alle 15.00 e alle 16.30, appassionati, winelover e interessati potranno immergersi nel verde e nella storia di Villa Buri-Tessari per riconnettersi con la natura in un viaggio tra presente e passato.
Quanti prenderanno parte all’evento potranno così passeggiare all’interno del parco secolare in cui è immersa la villa e ammirare, tra profumi di vendemmia e colori autunnali, anche l’antico gelso a cui la famiglia è molto legata. Elena Tessari, quarta generazione alla guida dell’azienda assieme ai fratelli Sisto e Pietro, accompagnerà i visitatori in un percorso alla scoperta della vera essenza de La Cappuccina, tra stanze finemente affrescate, la suggestiva caneva e il silenzio di luoghi senza tempo. Una sorta di viaggio nel passato, a stretto contatto con la natura, alla fine del quale verrà servito un calice di Filòs, raffinato spumante firmato da La Cappuccina e nato da una fine cuvèe di uva Garganega prodotta sulle colline circostanti di origine vulcanica.
Respirare il Verde in Villa è l’unione perfetta tra natura e cultura. L’evento vuole raccontare la vita nelle Ville Venete di un tempo e Villa Buri-Tessari è il luogo principe in cui farlo, perché ancora oggi conserva la sua vocazione originale di azienda agricola. Ma non solo, l’evento rientra tra le esperienze green della manifestazione, quindi largo spazio sarà dedicato alla connessione con la natura per ritrovarsi nel silenzio, nel camminare a piedi nudi sul prato o ancora abbracciando un albero secolare. «Quest’anno vogliamo riportare indietro le lancette dell’orologio e raccontare la vita nella Villa Veneta, in modo semplice e coinvolgente – spiega Elena Tessari – lasciando da parte il linguaggio tecnico e privilegiando i racconti di famiglia e i riti che da decenni vengono tramandati. Vogliamo proprio trasmettere l’essenza della Villa Veneta e per farlo è necessario recuperare un legame diretto con la natura e trovare una connessione tra noi e lei».
Villa Buri-Tessari
La villa, costruita attorno al 1650 dai nobili conti Buri, è un esempio di architettura veneta ancora perfettamente conservata. Nel 1890 viene acquista, assieme al parco e ai vigneti circostanti, dalla famiglia Tessari, che la fa diventare la sede de La Cappuccina, l’azienda di famiglia. Si tratta di un complesso monumentale formato da casa padronale, rustici annessi, cantine e barchessa. La villa oggi è in ottime condizioni grazie al restauro del 1946 affidato all’architetto Alessandro Zenatello, che si è occupato anche degli affreschi bucolici che decorano le sale interne della villa. Il complesso include anche una cappella eretta nel 1725 dedicata a San Giovanni Battista, ancora oggi consacrata e utilizzata per le celebrazioni. Qui in passato officiavano i frati cappuccini e proprio per ricordare questa tradizione la famiglia ha scelto il nome La Cappuccina per l’azienda.
Enti ideatori
La Giornata delle Ville Venete nasce dalle forze congiunte dell’Associazione per le Ville Venete e l’Istituto Regionale Ville Venete.
L’Associazione per le Ville Venete è un’associazione senza scopo di lucro, gestita da proprietari e rappresentanti di Ville Venete. Aggrega centinaia di Ville Venete da più di quarant’anni, con lo scopo di supportare, valorizzare, trasmettere e promuovere la Civiltà delle Ville Venete.
Istituto Regionale Ville Venete dal 1979 si dedica al restauro, alla valorizzazione e alla catalogazione delle ville nel territorio veneto e friulano.