La Festa del Vino ha concluso la sua prima domenica con un successo di pubblico e con buoni riscontri sia per quanto riguarda la partecipazione di molte cantine (circa 30 i Comuni complessivamente rappresentati) che per quanto numeri e qualità del pubblico presente, di cui diremo nel corso del comunicato, con alcuni record già registrati in fase di prevendita.
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Numeri e presenze dalla prima giornata appena conclusa: 23 i Comuni di Langa e Roero rappresentanti, circa 80 le cantine presenti con i loro vini. La novità di una sezione riguardante il Monferrato con 8 cantine presenti. Ad accompagnare l’ideale percorso tra cantine e vini non sono mancate le specialità gastronomiche del territorio, con molti artigiani del gusto presenti. Interessanti le notizie sulle presenze del pubblico, con i dati della prevendita conclusasi alle ore 18 di sabato 16 settembre:
-registrati acquisti di biglietti e presenze da Stati Uniti (Denver, Montana, New Jersey), Corea del Sud, Europa: con presenze da Gran Bretagna, Svezia, Germania, Olanda, Svizzera, Austria e Grecia.
-registrati in Italia acquisti di biglietti da 102 diversi Comuni di 8 diverse regioni italiane.
Ha avuto successo in mattinata l’esperimento della Vendemmia Turistica, promosso dalla Città di Alba con l’intervento dell’Assessore al Turismo Emanuele Bolla e il Consigliere delegato all’agricoltura Mario Sandri. Strategica la collaborazione con la Scuola Enologica che, grazie alla Dirigente prof.ssa Germini ed al professor Arcuri, ha consentito ai partecipanti di vivere un’emozione unica che raccontiamo con comunicato stampa a parte.
Fra gli eventi della giornata anche l’Enoteca dei Vini del Mondo: un percorso parallelo che, attraverso una selezione di 30 vini, ha presentato etichette di tutti i continenti, fra varietà autoctone e letture originali delle principali varietà internazionali.
La Festa del Vino, in un percorso di 23 anni…
Gli inizi risalgono al 2021; le edizioni con quest’anno sono 25, perché nei primi due anni l’appuntamento ebbe anche un doppio evento con un’anteprima primaverile.
Ma gli anni sono 23! Un traguardo importante, per un evento che comincia a vantare una sua storia, nato nel 2001, ovvero nell’anno di nascita dell’associazione Go Wine.
Sempre la scelta di settembre, fin dalla prima edizione come occasione di anteprima rispetto ai grandi eventi della Fiera Internazionale del Tartufo, con un’idea guida che si è confermata nel tempo.
Ovvero raccontare, anche in modo virtuale, il grande vigneto attorno alla Città di Alba, vigneto che unisce territorio, Comuni amministrati e ovviamente le cantine.
Le cantine che si presentano attraverso i Comuni di riferimento e danno idealmente conto di quanto sia importante ed esteso il territorio vitato che riguarda la città di Alba e tutto il circondario. Suddiviso fra Langa del Barolo, Langa del Barbaresco, Langa del Moscato, Roero e altre realtà che si ritrovano e si esprimono ai confini di queste grandi denominazioni.
Il tema delle cantine: ovvero gli uomini e le donne del vino protagonisti dell’evento.
Questa è sempre stata la grande forza della Festa del Vino voluta da Go Wine: le cantine che scendono ad Alba nel periodo della vendemmia e si raccontano, incontrando il variegato pubblico di turisti ed enoappassionati che affolla il centro storico.
La cantina “presente”, senza intermediazioni, volti e mani nel contatto diretto: è questa l’unicità della Festa del Vino ad Alba.
Con un taglio certamente più informale: il tavolo, il gazebo, il calice, la taschina, ma sempre di grande impatto emotivo perché il vino entra nel cuore del centro storico della città ed entra non attraverso professionisti del settore o valenti sommelier, ma attraverso le cantine, con coloro che il vino lo fanno dalla vigna al calice.
E così ecco l’idea della via del vino, della strada del vino che percorre il centro storico; andando ad allestire la via attraverso i Comuni di riferimento; creando cioè delle zone omogenee con cui le denominazioni vengono rappresentate: in modo che il visitatore, camminando il centro storico, possa avere una percezione più chiara del territorio ed essere così agevolato nelle degustazioni.
Un evento che ha sempre avuto grande partecipazione di pubblico ed è cresciuto negli anni. Beneficiando dell’importante lavoro che, con merito, tante istituzioni svolgono quotidianamente: pensando alla Città di Alba, all’Ente Turismo, all’Ente Fiera, al valore acquisito dal territorio grazie al riconoscimento Unesco.
Altro capitolo riguarda il profilo delle cantine: la Festa del Vino è stata spesso l’occasione per dare voce e visibilità a tante cantine che non sempre hanno occasioni di ribalta e trovano in queste giornate una forte visibilità. Anche questo è un tema che si conferma con la edizione 2023 della Festa del Vino: in oltre 20 anni molte cantine sono nate, molte hanno preso coscienza delle loro capacità, altre cantine hanno affinato il loro lavoro seguendo l’esempio dei grandi e ponendosi poco per volta nel solco di un cammino virtuoso di qualità.
Tutto questo ha condotto ad un pubblico sempre molto attento e partecipato che ha vissuto l’evento come occasione di assaggio, di conoscenza, di scoperta. Senza eccessi, ma semmai valorizzando la bellezza e l’animazione che caratterizza una città come Alba che è anche una grande Città del Vino, e che deve a questo prodotto il grande sviluppo turistico che ha avuto in questi anni a fianco del mito del tartufo.
Altra curiosità: la Festa del Vino non si è mai fermata, non si è fermata neanche negli anni del Covid 2020-2021. Seguendo certamente i protocolli in atto, ma senza rinunciare a svolgersi.
Anche questo è stato un elemento di forza e di continuità: altri eventi in Italia si sono fermati, la Festa del Vino ha proseguito il suo cammino e, proprio nel 2020, ha compreso la possibilità di “raddoppiare” l’evento con una domenica di anteprima (la penultima di settembre), per ottimizzare risorse e sforzi, e offrire un’ulteriore opportunità di animazione al centro storico ed al turismo che frequenta il territorio in settembre. Una scelta nata nel 2020 per contingentare meglio presenze e partecipazioni che si è poi confermato in un’ottica di consolidamento, come si sta verificando nella presente edizione.
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Ora lo sguardo è rivolto al prossimo fine settimana che si aprirà sabato 23 settembre alle 17,30 presso il Castello di Grinzane Cavour con la cerimonia finale della 22° edizione del Concorso letterario Bere il territorio, con la premiazione di Ugo Nespolo quale “Maestro” di Bere il territorio, insieme agli altri vincitori delle varie sezioni.
Il week-end proseguirà la domenica mattina con il meeting nazionale dei soci Go Wine e con la seconda domenica della Festa del Vino nel centro storico, dalle ore 14 alle ore 20.
In vista di domenica 24 settembre è aperta la vendita online dei biglietti e maggiori aggiornamenti saranno disponibili sul sito www.gowinet.it e sulla pagina facebook di Go Wine!