Il Consorzio Tutela Vini Colli Berici e Vicenza presenta le previsioni sull’andamento vendemmiale dei 28 soci distribuiti in tutta la provincia. In base alle prime analisi, si prospetta un’annata di alta qualità. Il territorio dei Colli Berici, sebbene per natura meno piovoso rispetto all’arco pedemontano vicentino, è stato anch’esso colpito dai fenomeni grandinigeni che hanno interessato tutto il Veneto nelle ultime settimane di luglio. I danni, pur avendo comportato una certa gravità, si sono concentrati nell’area del centro-nord dei Colli Berici.
“Le grandinate di mezza estate hanno portato a una riduzione della resa del 20% nelle zone interessate – dichiara Giovanni Ponchia, Direttore del Consorzio –. Tuttavia, le prime settimane di agosto ci hanno donato condizioni meteorologiche favorevoli, con giornate soleggiate, che hanno contribuito a stabilizzare la salute delle uve. Siamo quindi cauti riguardo alle stime sulle quantità, ma finora i segnali lasciano presagire un’annata promettente. Stiamo attualmente procedendo con la raccolta delle uve, che è stata suddivisa in diverse fasi, rispecchiando la varietà viticola del nostro territorio”.
Iniziate il 23 agosto, le prime fasi della vendemmia hanno coinvolto le varietà di pinot grigio e pinot bianco, seguite dal sauvignon blanc. Altre, come tai rosso e merlot, verranno raccolte tra il 10 e il 15 settembre, il cabernet sauvignon raggiungerà la piena maturazione a fine settembre, le uve di carmenère e garganega a inizio ottobre.
“Vista la difformità di maturazione che si sta riscontrando in alcune varietà – aggiunge Silvio Dani, Presidente del Consorzio –, stiamo pianificando di raccogliere le uve in più passaggi per gestire i vari tempi di maturazione dei grappoli garantendo così la massima qualità della produzione”.
Il quadro aromatico è stato inoltre positivamente influenzato dalle marcate escursioni termiche che hanno caratterizzato il periodo tra la fine di luglio e la prima metà di agosto. Le previsioni relative alle caratteristiche organolettiche si prospettano anch’esse interessanti, con gli elevati tenori di acidità e le gradazioni sostenute tipiche del territorio dei Colli Berici.