Villa Saletta, fattoria di 1200 ettari sulle colline pisane, si aggiudica il riconoscimento più importante ai “Decanter Wine Awards”, la più prestigiosa competizione vinicola nel Regno Unito riconosciuta ed apprezzata a livello mondiale.
Con il suo 980 AD Toscana Igt 2018, 100% cabernet franc proveniente da un singolo vigneto, arriva nel gotha dei vini della rivista inglese Decanter, ed entra nella lista dei top 50, nominati Best in Show, che hanno gareggiato insieme a 18.250 vini da tutto il mondo degustati alla cieca da una giuria di esperti.
980 AD 2018
Il 980 AD 2018, insieme ad altri 7 vini italiani ed insieme ad altri 42 vini da altre Nazioni, è secondo i degustatori di Decanter una tra le migliori etichette al mondo per questo 2023.
Villa Saletta si è inoltre aggiudica ai “Decanter Wine Awards” la medaglia di bronzo per il suo Riccardi 2018, 100% sangiovese da singolo vigneto, e due medaglie d’argento per Giulia 2018, 60% cabernet franc e 40% cabernet sauvignon e per Chiave di Saletta 2018, 50% sangiovese, 20% cabernet sauvignon, 20% cabernet franc e 10% merlot.
“Siamo orgogliosi di questi risultati. È stata una sorpresa meravigliosa che ci ha lasciato stupefatti e che ci ha ricompensando di tutto il lavoro svolto in questi anni. Ci stiamo impegnando ai massimi livelli per raggiungere uno standard qualitativo elevatissimo e per dare lustro a questa terra che ci accoglie e ci sostiene. Premi come questi non sono un punto di arrivo ma una spinta per migliorare ogni giorno di più”.
A parlare è David Landini, amministratore, enologo ed agronomo di Villa Saletta di proprietà della famiglia inglese Hands, attivi nel mondo della finanza e dell’hotellerie di lusso, dal 2000.
Villa Saletta
La fattoria si sviluppa nella splendida ed incontaminata campagna collinare di Palaia, in provincia di Pisa, ed è amministrata dal 2015 da David Landini, toscano di origini e con un importante curriculum alle spalle, che si occupa anche della direzione tecnica delle varie produzioni, tra cui in primis il vino, poi olio, grani, erbe, frutta e ortaggi.
Risalente al 980 d.C., data del primo resoconto scritto sulla produzione di vino nella fattoria, è un’antica tenuta tornata oggi a nuovo splendore grazie alla famiglia Hands ed ai suoi collaboratori. È appartenuta a 4 grandi famiglie: i Gambacorta, i Riccardi che trasformarono Villa Saletta in una vera e propria azienda rurale nel corso del 16° e 17° secolo e da cui è stato ereditato lo stemma, i Gambacastelli ed infine la famiglia inglese Hands.
Con la nuova proprietà ed il progetto di dare vita ad una realtà dove il vino sarà il filo conduttore di una ospitalità a 360° grazie alla ristrutturazione dell’antico borgo di Villa Saletta e la messa a punto di un resort di lusso, alle ville che oggi già accolgono persone da tutto il mondo, alla costruzione di una trattoria e negozio di prelibatezze locali che sorgerà dove adesso è la cantina, ed alla nascita di un ristorante gourmet, Villa Saletta si accinge a diventare un luogo unico in cui Bacco, la ristorazione di qualità e Madre Natura si fonderanno insieme per regalare esperienze uniche.
La cantina, progettata dallo studio Rossiprodi ed al momento provvisoria in attesa della costruzione della nuova, si trova in località Montanelli a Palaia, in provincia di Pisa. Qui le uve raccolte nella proprietà, attualmente 38 ettari vitati tra cabernet franc, sangiovese, cabernet sauvignon e merlot, di cui 18 a regime, vengono vinificate per regalare vini di carattere, in cui eleganza e stile sono imprescindibili denominatori.
A Villa Saletta, però, non si produce soltanto vino, ma si lavora per sostenere continuamente la biodiversità: per questo motivo gran parte del territorio è destinato a varie produzioni agricole. Tutto ciò viene fatto, oltre che per favorire la biodiversità e l’equilibrio dell’ambiente, per tenere viva la straordinaria tradizione di questa fattoria attiva dal 9° secolo d.C.
In pianura vengono così praticate numerose colture, tra cui orzo, avena ed erba medica, mentre gran parte delle colline della fattoria è destinata alla pioppicoltura sostenibile.
Un’ampia zona della tenuta è boschiva, con lecci, pioppi bianchi e neri, cipressi, acacie e noccioli in abbondanza.
Camomilla, timo, finocchietto selvatico ed un’ampia varietà di fiori di campo, pensati per accrescere la biodiversità e la bellezza di questi luoghi, sono coltivati in piccoli appezzamenti dislocati in tutta la fattoria.
La selvaggina ha sempre svolto a Villa Saletta un ruolo importante e ne racconta anche l’antico passato: qui, infatti, da oltre due secoli, si svolge la caccia all’inglese al fagiano.
Anche la olivocultura ha una storia che guarda molto lontano: è infatti dal 17° secolo che a Villa Saletta gli ulivi, oggi dislocati su 34 ettari, sono parte integrante del paesaggio. Con le olive di oltre 6000 piante di varietà leccino, frantoio, moraiolo, pendolino e razzo, spremute a freddo, viene prodotto un extravergine che si avvale della certificazione bio.
Altro fiore all’occhiello di Villa Saletta è il tartufo. Nei suoi terreni argillosi, infatti, crescono diverse varietà compresi i pregiati bianchi e neri ed i tartufi neri invernali ed estivi che si possono cacciare su di un’area di circa 90 ettari.
Villa Saletta dispone nei suoi terreni di 3 ville, antichi casolari oggi portati a nuova luce grazie ad importanti opere di restauro che hanno visto l’utilizzo di tecniche nuove, tradizionali e di materiali toscani.
Ogni villa è specchio fedele del suo passato, con pavimenti in cotto impreziositi dai tipici motivi etruschi, persiane dipinte a mano e soffitti a volta.
Villa Saletta
via Fermi 14 – Loc Montanelli – PALAIA (PI) – Tel +39 (0)587 628121
mail Info@villasaletta.com