Si è chiuso ieri, domenica 4 giugno, Regina Ribelle – Vernaccia di San Gimignano Wine Fest, l’evento che il Consorzio del vino Vernaccia di San Gimignano ha fortemente voluto e ideato, dedicandolo al vitigno simbolo di un’intera area produttiva e vinicola. La due giorni ha animato il centro storico di San Gimignano, alla presenza di un pubblico numeroso e interessato, che ha avuto modo di assaggiare un grande vino bianco di Toscana – la Regina Bianca in una terra di vini rossi – in tutte le sue numerose sfumature, approfondendo la conoscenza del territorio attraverso le masterclass alla Rocca di Montestaffoli e di incontrare, in un walk-around tasting, i produttori – Paladini della Vernaccia di San Gimignano – presenti con le loro postazioni nelle piazze cittadine.
Questi i numeri della prima edizione. I produttori soci del Consorzio che hanno aderito al wine fest, hanno presentato oltre 100 etichette di Vernaccia di San Gimignano per l’occasione. Tutto esaurito per il convegno d’apertura “L’Amor che de la vite cola”, alla presenza delle autorità cittadine e regionali, della stampa di settore nazionale, con relatori di assoluto prestigio, che si sono alternati sui temi della sostenibilità e del rapporto vino-salute, mentre la cena di gala – a cura dello chef stellato Vito Mollica, rientrato dal matrimonio reale Giordano proprio per l’occasione, ha visto la presenza di 130 ospiti istituzionali del Consorzio, riuniti per l’occasione nel suggestivo chiostro di Sant’Agostino; l’aperitivo e l’after dinner alla Rocca di Montestaffoli, infine, hanno richiamato il pubblico più giovane, per un momento di assaggio leggero e conviviale.
Le degustazioni nelle piazze sono state oltre duemila, un numero oltremodo soddisfacente per un evento nato quest’anno, che la presidente del Consorzio, Irina Strozzi, commenta così: “Siamo molto soddisfatti che questa prima edizione abbia ricevuto una risposta di così successo e di forte interessamento per nostra denominazione. Il vino è questo: è cultura, è arte in tutte le sue forme, è conoscenza, è condivisione e comunità. Ma anche rispetto ed educazione, che abbiamo ritrovato nelle tante persone convenute a San Gimignano lo scorso weekend. E a tutti coloro che non hanno potuto essere con noi, dico: veniteci a trovare a San Gimignano nel corso dell’anno, per conoscere la nostra Regina Bianca. Unica, nobile, ribelle”.