Bricco dei Guazzi, tenuta piemontese di Le Tenute del Leone Alato, aggiunge al suo portfolio il Monferrato Chiaretto Funtanin, il primo rosé fermo di alto profilo del gruppo veneto, interamente prodotto da uve di Pinot Nero provenienti dal cru Funtanin. Il Monferrato Chiaretto Funtanin è un’espressione elegante e unica del Pinot Nero, vitigno internazionale che trova un forte legame con il territorio attraverso la DOC Monferrato.
«Il Funtanin rappresenta la volontà di Bricco dei Guazzi di investire nel Pinot Nero, varietà internazionale che ha trovato la sua dimora ideale nel Monferrato, in particolare nel cru che gli dà il nome, restituendo risultati davvero identitari e soddisfacenti» – spiega Francesco Domini, Chief Commercial Officer di Leone Alato. “Il Funtanin Chiaretto Rosato è destinato a diventare un vino significativo per l’azienda Bricco dei Guazzi e, ci auguriamo, per l’intero portfolio delle Tenute del Leone Alato; infatti, il Funtanin è il primo rosato che presentiamo sul mercato, in un momento storico che vede un notevole interesse per la categoria, sia sul mercato nazionale sia sui principali mercati esteri. Dal punto di vista distributivo, puntiamo ad inserire il Funtanin nella ristorazione di alto profilo, in modo da accrescere la visibilità complessiva dell’azienda nelle carte dei vini di maggiore prestigio.”
Negli oltre seicento anni di storia, Bricco dei Guazzi è sempre stata in grado di veicolare un territorio caratteristico come il Monferrato attraverso vini fortemente identitari, rispettando la cultura vitivinicola delle zone con lungimiranza e, all’occorrenza, innovazione, dediti a quello che è il motto aziendale: “Alta petit”, ovvero puntare all’eccellenza attraverso la crescita continua.
La storia di Bricco dei Guazzi si intreccia sin dagli arbori alla sostenibilità ambientale e sociale, un saldo legame tra natura, persone e architettura. La tenuta è incastonata in 33 ettari vitati di proprietà affacciati sull’arco alpino occidentale, in un mosaico di boschi, pascoli, campi a seminativo e vigneti.
Monferrato Chiaretto Funtanin 2022
Il Monferrato è una terra genuina e schietta, meno generosa delle vicine Langhe e Roero, contraddistinto da un alternarsi di dolci pendii a irte coste. Qui le radici delle vigne devono compiere un piccolo sforzo nel cercare l’acqua in profondità, scendendo attraverso il terreno marnoso-calcareo con inclusioni tufacee, mentre in superfice le piante godono di un’insolazione ottimale, grazie alle marne bianche che riflettono i raggi solari. Le brezze delle Alpi contribuiscono a mantenere i grappoli sani e ricchi di aromi fruttati, sempre portati a maturazione ottimale.
«In questo disegno ambientale di rispetto della natura del territorio, l’attenta scelta del cru da destinare ad ogni varietale, risulta di primaria importanza, per esaltare al meglio le caratteristiche e la qualità di ogni prodotto – spiega Giovanni Casati, responsabile enologo e agronomo del gruppo Le Tenute del Leone Alato. Proprio come nel caso di Funtanin, dove attraverso la sperimentazione abbiamo trovato in questo vigneto le condizioni più adatte per permettere al Pinot Nero di esprimersi, restituendo sfumature uniche grazie alle peculiari caratteristiche pedoclimatiche e alla composizione del terreno.»
Il terreno su cui poggia il cru Funtanin – che prende il nome dall’antica fontana recentemente riscoperta sulla sommità del poggio – è fresco, franco argilloso con venature marnose calcaree. L’esposizione a nord–ovest garantisce luce durante le ore più cruciali e ombreggiatura durante la seconda metà del pomeriggio, con un’escursione termica elevata fra giorno e notte. Queste condizioni restituiscono vini eleganti, freschi e molto fruttati.
«Monferrato Chiaretto Funtanin è un vino elegante e complesso, ma al contempo di grande freschezza, caratterizzato da un’eccellente persistenza e di facile beva, che rispecchia uno stile senza dubbio moderno per questo Pinot Nero monferrino.» racconta Giovanni Casati.
Note di vinificazione e degustazione
L’annata 2022 è stata caratterizzata da temperature al di sopra della media e da una particolare siccità, che ha comportato la raccolta anticipata subito dopo il 15 agosto, per preservare le caratteristiche desiderate come le note fruttate di fragola e la freschezza. La composizione del suolo di Funtanin e la sua esposizione hanno permesso alla pianta di portare a maturità le uve, conservando integra l’acidità.
La raccolta è svolta manualmente con selezione dei grappoli, a cui segue pressatura soffice delle uve per estrare solo il colore desiderato, illimpidimento statico del mosto e fermentazione in acciaio a temperatura controllata. Segue l’affinamento sur lies per tre mesi, con batonnage settimanali per permettere al vino di conservare nel tempo le sue caratteristiche di colore e i profumi.
Funtanin 2022 è un vino dal colore rosa pastello tenue. Al naso un bouquet complesso di frutti di bosco, fresco. Trova esatta corrispondenza in bocca, dove si rivela agile e sapido. Al palato ha un sapore elegante, complesso, caratterizzato da sentori di fragola selvatica e frutti rossi, con un’eccellente persistenza.
È ottimo per accompagnare piatti a base di pesce, carni bianche e della cucina orientale. Risulta ideale anche come aperitivo o in abbinamento a crostacei, crostini con burro e acciughe, carpaccio di carne e di tonno.