Barolo en Primeur, consegnato un assegno da 132.800€ alla scuola enologica di Alba

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L’assegno è stato consegnato da Ezio Raviola, Presidente di Fondazione CRC, da Giuliano Viglione, Presidente di Fondazione CRC Donare ETS, e da Matteo Ascheri, Presidente del Consorzio del Barolo, alla Dirigente della Scuola Enologica di Alba Antonella Germini. La somma andrà a sostenere le attività didattiche e la rifunzionalizzazione delle strutture della Scuola.

Questa donazione rappresenta il primo tassello di un progetto pluriennale modulare con cui i produttori del Consorzio si impegnano, tramite Barolo en primeur, a sostenere la Scuola Enologica di Alba attraverso i fondi raccolti grazie alla donazione di bottiglie. Per sostenere al meglio le esigenze di uno dei luoghi più importanti per il futuro delle denominazioni del territorio, è stato istituito un Comitato Scientifico di Gestione dei Fondi composto da membri di Fondazione CRC, di Fondazione CRC Donare ETS, del Consorzio, del Comune di Alba e da alcuni rappresentanti dei produttori locali: Giuliano Viglione, Presidente Fondazione CRC Donare ETS; Davide Merlino, Consigliere di Amministrazione della Fondazione CRC e di Fondazione CRC Donare ETS; Matteo Ascheri, Presidente Consorzio di Tutela Barolo; Andrea Ferrero, Direttore Consorzio di Tutela Barolo; Carlo Bo, Sindaco di Alba; Paola Rocca, dell’azienda agricola Albino Rocca; e Marta Rinaldi, dell’azienda agricola Rinaldi Giuseppe.

Barolo en primeur è il primo e unico progetto in Italia che intreccia uno dei grandi ambasciatori del made in Italy, il Barolo, ai valori della solidarietà, del territorio, dell’arte e della finanza sociale, una grande gara di solidarietà che dal 2021 si tiene al Castello Grinzane Cavour in collegamento in diretta con New York. L’assegno consegnato alla Scuola Enologica deriva dai lotti comunali di Barolo en primeur 2022 donati dai produttori del Consorzio, mentre le donazioni provenienti dalle 15 barrique di Barolo della Vigna Gustava, già appartenuta e vinificata dal Conte Camillo Benso Cavour proprio sotto il Castello di Grinzane Cavour e di proprietà di Fondazione CRC, sono andate a favore di 17 diverse attività benefiche che operano a livello nazionale e internazionale.

Questo assegno dimostra quanto il Consorzio voglia investire nelle prossime generazioni” spiega Matteo Ascheri, Presidente del Consorzio del Barolo.La Scuola Enologica di Alba è un valore importante  per il territorio e crediamo fortemente che da qui possano e debbano uscire i viticoltori e gli enologi di domani. Come la vendita en primeur rappresenta un investimento nel futuro, ora stiamo facendo la stessa cosa con i ragazzi della Scuola, dando a loro i mezzi e la fiducia necessari per poter studiare nelle migliori condizioni. Il successo della scorsa edizione di Barolo en primeur ci spinge a puntare ancora di più su questo evento, che può diventare un circolo virtuoso formidabile di promozione e formazione”.

Quest’anno Barolo en primeur arriva alla sua terza edizione dopo aver raccolto nelle prime due oltre un milione e mezzo di euro di fondi: continuiamo a lavorare per far crescere un progetto in cui crediamo molto con l’ambizione di affermarlo come modello innovativo capace di unire gli scopi benefici a quelli della promozione e valorizzazione del territorio” commenta Ezio Raviola, Presidente di Fondazione CRC. “Il prossimo obiettivo è rendere questo evento sempre più internazionale, sostenuti dalla calorosa accoglienza che il mercato e la stampa estera hanno dimostrato nei nostri confronti. Ci stiamo preparando al meglio per la prossima asta solidale di ottobre, con tante novità che renderanno Barolo en primeur ancora più coinvolgente e affascinante”.

La Scuola Enologica è una grande eccellenza del nostro territorio e con questo assegno vogliamo far crescere la struttura e renderla un luogo di formazione sempre più all’avanguardia” interviene Antonella Germini, Dirigente della Scuola Enologica. “Ringrazio il Consorzio, Fondazione CRC e Fondazione CRC Donare ETS per i fondi raccolti con Barolo en primeur destinati all’istituto, una grande occasione che sfrutteremo al meglio per i nostri ragazzi, il capitale umano che guiderà il futuro non solo dei nostri vini, ma anche di tutto il territorio”.

Aver coinvolto i produttori del Consorzio lo scorso anno è stato un elemento di grande crescita per Barolo en primeur” conclude Giuliano Viglione, Presidente di Fondazione CRC Donare ETS. “Come Fondazione siamo da sempre molto attenti alle realtà che operano sul territorio e ci è sembrato fondamentale sostenere la formazione delle giovani generazioni che si apprestano a prendere in carico il lavoro delle vigne, elemento imprescindibile per il futuro del nostro territorio”.

I PRIMI RISULTATI DELL’EDIZIONE 2021

Durante la mattinata, inoltre, è stato anche dato conto dell’avanzamento dei progetti sostenuti con l’edizione 2021 di Barolo en primeur. I primi risultati, a distanza di un anno e mezzo, sono davvero incoraggianti: i fondi sono stati utilizzati per l’acquisto di mezzi per l’assistenza ospedaliera domiciliare in Piemonte, come fatto dalla Fondazione Adas e dalla Protezione Civile di Cuneo; per il restauro di antichi manufatti, come sta facendo il Castello di Racconigi, o di importanti edifici come nel caso della Fondazione Augusto Rancilio con Villa Arconati, dell’Opera Barolo con le facciate dell’omonimo Palazzo e anche a Cherasco per il Museo Civico Adriani; o in Cina, per promuovere l’attività del China-Italy Philanthropy Forum per l’assistenza pediatrica a pazienti oncologici.

Le attività supportate da Barolo en primeur 2021, per un totale di 666.000€, stanno così avendo una ricaduta reale non solamente per i beneficiari finali, ma perché questi progetti spesso creano posti di lavoro e una ricaduta socio-economica importante per le comunità in cui operano. Lo dimostrano anche il progetto Arte e Natura con il quale il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea sta lavorando con bambini, famiglie e insegnanti; lo studio della Fondazione Ricerca Molinette ONLUS sulle cellule di RS tipiche del linfoma di Hodgkin; Terzo Tempo. Arte contemporanea e movimento della Fondazione Sandretto Rebaudengo; l’acquisto di un’apparecchiatura Pet per la Fondazione Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle; l’attività sociale dell’Associazione B612 Lab di Saluzzo; il Programma visite al Regina Margherita dell’Associazione Donatrici Italiane Sangue Cordone Ombelicale per i bambini ricoverati presso il reparto di onco-ematologia. A Verduno invece la Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra ONLUS sta riqualificando i propri ambienti per renderli più accoglienti, ad Alba i fondi di Barolo en primeur stanno rendendo possibile il restauro del Centro Prima Accoglienza Albese ONLUS, mentre l’Associazione Parco culturale Alta Langa ONLUS sta promuovendo il territorio della Val Bormida cuneese e gli antichi sapere che qui risiedono e rischiano di scomparire.

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