Su proposta del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, il Tavolo Verde – con Regione Abruzzo, associazioni di categoria e Consorzi – ha approvato gli interventi straordinari per ridurre l’offerta di Montepulciano d’Abruzzo.
“Il Consorzio da anni crede che sia necessario utilizzare sistemi di regolamentazione del mercato. Da sempre il Montepulciano d’Abruzzo soffre un ribasso dei prezzi dettato da un eccesso di produzione; da un’attenta analisi, elaborata dal nostro comitato tecnico, dell’attuale andamento della Denominazione e dei possibili scenari del mondo del vino, era quindi fondamentale intervenire in questa direzione”, spiega il presidente del Consorzio Alessandro Nicodemi. “L’obiettivo è quello di superare – con questi interventi – gli squilibri tra domanda e offerta in vista della prossima vendemmia; vogliamo così consolidare il valore del nostro vino e il suo posizionamento, a beneficio dei produttori e di tutto il territorio”, conclude il presidente.
Il fine sarà perseguito – grazie al via libera dato dalla Regione – con gli strumenti previsti dall’articolo 39 (comma 4) del Testo unico della vite e del vino Legge 238 del 12/12/2016, “Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino”. La proposta di richiesta di attivazione alla Regione era stata approvata dall’assemblea del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo il 4 gennaio 2023.
Nello specifico verrà regolamentato lo stoccaggio dei vini, in modo da gestire i volumi di prodotto disponibili, con il blocage del 20% di Montepulciano d’Abruzzo Doc rivendicato nell’annata 2022. Dal provvedimento sono esclusi il vino biologico e il vino delle cantine che imbottigliano tutta la loro produzione.