Ha registrato numeri da record la diciottesima edizione di Anteprima VitignoItalia, con biglietti andati esauriti ben prima della data di quella che è ormai da tempo tra le iniziative dedicate al vino più apprezzate dal pubblico degli appassionati e dagli addetti ai lavori. Circa 100 le aziende presenti alla degustazione che ha avuto luogo nei saloni dell’Hotel Excelsior, splendida struttura con vista sul golfo di Napoli. 500 le etichette a raccontare le tipicità dei tanti terroir italiani. Massiccia la presenza di cantine campane ma tantissimi anche i “campioni” provenienti dalle zone più vocate, dalle Langhe a Montalcino, dall’Alto Adige all’Etna, senza dimenticare la presenza di importanti consorzi come Prosecco DOC, Friuli DOC e Roma DOC, a ribadire la rilevanza raggiunta dalla manifestazione.
“Anteprima VitignoItalia non è nato come spin off della manifestazione di maggio – sottolinea Maurizio Teti, Direttore di VitignoItalia – ma come iniziativa in qualche modo autonoma. La collocazione temporale, a ridosso delle festività natalizie, ne fa un appuntamento molto apprezzato dagli operatori di settore ma che non perde la sua connotazione di tappa obbligata per i winelover. A questo abbiamo aggiunto, in particolare in questa edizione, una parte convegnistica in grado di affrontare tematiche di estremo interesse per i diversi player del settore”.
In tal senso va letto il convegno che ha aperto la giornata “In & Out – Enoturismo + Export = il successo del vino italiano”. L’incontro, moderato da Giorgio Dell’Orefice, giornalista de IlSole24Ore, ha visto la partecipazione di Nicola D’Auria, Presidente del Movimento Turismo del Vino, Gabriella Migliore, funzionaria ICE Londra, Leandro Sansone, responsabile territorial development per il sud di UniCredit, Luciano Pignataro, prestigiosa firma del giornalismo di settore e Nicola Caputo, Assessore agricoltura Regione Campania. L’incontro ha offerto interessanti dati e prospettive sulla situazione del turismo enogastronomico italiano e dell’export del vino. Due asset fondamentali nell’ambito dell’economia nazionale, che da tempo registrano numeri straordinari.
Sul fronte del turismo enogastronomico importante l’intervento di Nicola D’Auria che ha ribadito come il vino per primo in Italia abbia colto l’opportunità di sviluppare un discorso turistico tematico. In tal senso la visione avuta trent’anni fa da alcuni imprenditori del settore, prima fra tutti Donatella Cinelli Colombini, ha certamente contribuito a sviluppare un discorso che oggi vede impegnate nel Movimento Turismo del Vino ben 800 cantine di tutte le regioni italiane.
Sull’importanza dell’aspetto enogastronomico del turismo si è espresso anche Luciano Pignataro, che ha evidenziato come i prodotti e le eccellenze agroalimentari dei territori, siano un biglietto da visita che il turista ricerca costantemente. Stimolante il contributo di Leandro Sansone che ha presentato il progetto Made4Italy: un nuovo plafond di 5 miliardi per il prossimo triennio in Italia per stimolare il fare rete sui territori e sostenere un sistema integrato tra turismo e agricoltura per valorizzare i territori italiani.
Sull’Export è intervenuta Gabriella Migliore, funzionaria ICE Londra, che forte dell’esperienza maturata durante il periodo della Brexit, ha rilevato come sia sempre più importante, soprattutto per le piccole e medie imprese italiane, riuscire a contestualizzare il proprio lavoro sul Paese in cui intendono operare ma si è anche soffermata su come in UK l’appeal dei vini italiani risulta in importante crescita.
Concetti ripresi anche dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, il quale dopo un approfondimento sul felice momento turistico vissuto da Napoli e dall’intera regione, ha ribadito alcuni temi come l’importanza di una denominazione regionale, più facilmente ‘’vendibile’’ anche all’estero.