E’ l’Inkiostro Merlot Colli Aprutini IGT Bio 2015 della cantina Valori, di Sant’Omero (TE) a conquistare la Medaglia d’Oro e il premio speciale Mondo Merlot assegnato dal Comune di Aldeno (Tn).
Ma tra i vini fermi primeggia il sud Italia, a pari merito il rosso Villa Fragola Riserva IGP Puglia di Tenute Sannella (San Severo, Foggia) e al passito Moscato bianco Mastro Terenzio 2011 Terre di Cosenza DOP dell’azienda Feudo di Sanseverino (Saracena, Cosenza). Buoni anche i risultati delle cantine di Campania, Basilicata, Abruzzo e Sardegna.
34 le Gran Medaglie d’Oro (5 in Calabria) e 323 le Medaglie d’Oro. Il miglior bianco: la Falanghina Sannio Dop 2017 vendemmia tardiva di Fontanavecchia, di Torrecuso (Bn). Il miglior rosato: il Granaccia IGT Colline Savonesi La Rebecca 2021, dell’azienda agricola Roccavinealis, di Roccavignale (Sv). La migliore Grappa è Mémora 1950 della Distilleria Pezzi di Campodenno (Tn).
Il 7 luglio la premiazione a Torino
Sono due i migliori vini del Concorso Enologico Internazionale Città del Vino che si è svolto dal 20 al 22 maggio a Priocca (Cuneo), in Piemonte, a cui sono state assegnate la Gran Medaglia d’Oro e sono entrambi del sud: il rosso Villa Fragola Riserva IGP Puglia delle Tenute Sannella di San Severo (Foggia), un Nero di Troia (51%) e Primitivo (49%) del 2015 che ha ottenuto 95/100. Stesso punteggio ottenuto dal Mastro Terenzio 2011, il vino passito di Moscato bianco in purezza Terre di Cosenza DOP dell’azienda Feudo di Sanseverino di Saracena (Cosenza).
Ma tra gli spumanti primeggiano con 93/100 il Fior d’Arancio DOCG 2021 dell’azienda Giacomo Salmaso, di Montegrotto Terme (Pd) e unica Gran Medaglia d’Oro per la tipologia. Al secondo posto con la Medaglia d’Oro (90,2/100) l’Acquesi Asti Docg Moscato Bianco 2021 della cantina Acquesi, di Priocca (Cuneo)
I vini del Sud sono dunque i protagonisti di questa edizione: Abruzzo, Puglia, Basilicata, Calabria, Campania sono le regioni più medagliate, insieme a Sardegna e Sicilia. Molti i punteggi a pari merito e, soprattutto, anche per questa edizione, la XX – è la seconda volta che accade – saranno assegnate solo Gran Medaglie d’Oro (in tutto 34) e 323 Medaglie d’Oro; questo per rispettare il regolamento O.I.V. Organizzazione Internazionale Vite e Vino che impone che solo il 30% dei vini in concorso possa essere premiato.
La Calabria è la regina del concorso con 5 Gran Medaglie d’Oro e 5 Oro; segue la Campania con 3 Medaglie d’Oro e 14 d’Oro; si comporta bene anche il Lazio con 3 Gran Medaglie d’Oro e 13 Oro; la Puglia 2 Gran Medaglie d’Oro e 16 Oro; la Basilicata 2 Gran Medaglie d’Oro e 7 Medaglie d’Oro; l’Abruzzo una Gran Medaglia d’Oro e 9 Medaglie d’Oro. La Sardegna con 29 Medaglie (2 Gran Oro e 27 Oro) ottiene ottimi risultati e la Sicilia, con i suoi 9 Oro conferma la sua vocazione.
Ottima performance per la piccola Valle d’Aosta con 3 Gran Medaglie d’Oro e 8 Oro, il Veneto con 3 Gran Oro e 41 Oro; il Piemonte con un Gran Oro e 28 Oro, la Toscana ha una Gran Medaglia d’Oro e 16 Oro; il Trentino 1 Gran Oro e 12 Oro. Il miglior vino bianco è la Falanghina del Sannio Dop 2017 vendemmia tardiva dell’Azienda Agricola Fontanavecchia di Libero Lillo a Torrecuso (Bn).
Il miglior Nebbiolo 100%, premio voluto dal Coordinamento delle Città del Vino del Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Sardegna (regione che vanta una piccola area vinificata proprio a Nebiolo, con una b soltanto…) è il Colline Novaresi DOC 2017 dell’Azienda Il Rocco di Mezzomerico (No) che ottiene una meritata Medaglia d’Oro.
Il Concorso di Città del Vino apre anche una vetrina sulle grappe con la terza edizione del Grappa Award, che ha visto la partecipazione di ben 83 diverse tipologie di questo distillato di vinacce tutto italiano, giudicate da due commissioni durante i tre giorni di concorso. Sono state assegnate 5 Gran Medaglie d’Oro, 30 Oro, 19 Argento e 11 Medaglie di Bronzo. La Grappa che ha ottenuto il massimo punteggio è Mémora 1950 della Distilleria Pezzi di Campodenno (Tn). Seguono tre grappe piemontesi e una ligure.
Si è trattato di un lungo fine settimana di degustazioni alla cieca che si sono svolte nei locali di MGM Mondodelvino a Priocca, grazie alla disponibilità dell’azienda che ha messo a disposizione dello staff di Città del Vino i necessari servizi di logistica e organizzativi.
Il concorso ha assegnato anche riconoscimenti speciali Forum Spumanti del Comune di Valdobbiadene (Tv), Città del Bio, Mondo Merlot del Comune di Aldeno (Tn), e un riconoscimento eccezionale in omaggio a Duino Aurisina (Devin-Nabrežina in sloveno) la Città Italiana del Vino 2021: il miglior vino del Friuli Venezia Giulia è il Prosecco Rosé DOC Extra Dry Millesimato dell’Azienda Agricola Battista II di Mauro Lorenzonetto di Latisana (Ud).
Il presidente di Città del Vino, Angelo Radica: “Il concorso che si è da poco concluso, giunto alla sua ventesima edizione, è una vetrina con importanti ricadute economiche per i territori. Molti Comuni si candidano a ospitarlo: annuncio, infatti, che nel 2023 il concorso si svolgerà a Sambuca di Sicilia (Agrigento) dall’11 al 14 maggio. Intanto per il 2024 si è candidata Gorizia nell’ambito delle iniziative di Capitale Europea della Cultura 2025 insieme a Nova Goriča.
Colgo l’occasione per ingraziale il sindaco di Priocca, Sen. Marco Perosino e la sua vice Erica Ponte, per la squisita ospitalità; un grazie anche a MGM Mondodelvino che ha fornito l’assistenza logistica e a messo a disposizione i suoi funzionali locali dove si sono riunite le commissioni internazionali. Un grazie anche allo staff di Città del Vino che, come sempre, non si risparmia ma porta a buon fine tutta l’organizzazione del concorso”.
I risultati sono visibili su https://concorsoenologicocittadelvino.it
La premiazione si svolgerà a Torino, il prossimo 7 luglio, in una location particolare: sindaci e aziende saranno accolti dal grande centro congressi della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Torino nella sua sede di Grugliasco. Perché, come più volte ribadito, riceveranno gli attestati di Gran Medaglia d’Oro e Medaglia d’Oro e i premi speciali sia le aziende vitivinicole sia i loro sindaci, a ribadire il legame tra vino e territorio.
Negli oltre 1.300 campioni iscritti al concorso, altre ai vini italiani, si sono presentate aziende di Portogallo, Brasile, Moldova, Germania, Croazia, Lussemburgo e Azerbaijan. Per il Belpaese rappresentate tutte le regioni, ma quelle con il maggior numero sono Veneto, Sardegna, Piemonte, Campania, Puglia, Toscana, Lazio e Abruzzo.
Il Concorso è autorizzato dal Ministero per le Politiche Agricole e ha il patrocinio tecnico dell’OIV, Organizzazione Internazionale della Vite e del vino.
Lo sponsor tecnico è stato anche quest’anno VDGLASS, l’azienda di Parma leader nella fornitura di prodotti in vetro per il beverage.