Panizzi, azienda vinicola di riferimento a San Gimignano, si è presenta alla scorsa edizione del Vinitaly con una novità: Ermius San Gimignano Pinot Nero Doc 2019, che è stato presentato in anteprima durante la fiera. La cantina, che produce Vernaccia di San Gimignano di qualità dal 1989, è da sempre dedita anche alla produzione di vini rossi. Oltre al Sangiovese, infatti, Panizzi sta portando avanti, da più di 15 anni, un lavoro di studio e selezione del Pinot Nero.
Ermius – Agosto in Etrusco – rappresenta “una sfida nella sfida” per una cantina che ha sempre fatto dell’innovazione la sua filosofia. Si tratta delle migliori uve da clone borgognotto 777 selezionate dal vigneto La Ventola, posto a 410 metri slm, dove la straordinaria capacità del Pinot Nero di interpretare il suo luogo di origine si è adattata perfettamente ai terreni tufacei tipici del territorio di San Gimignano. Il risultato è un’interpretazione assolutamente originale di uno dei vitigni più ambiziosi e apprezzati al mondo.
La fermentazione di Ermius si svolge in tini troncoconici di legno; la maturazione avviene in barrique per 12 mesi e affina per 18 mesi in bottiglia. È un vino complesso nei profumi con note caratteristiche di fragolina di bosco i evidenza; poi compare anche la buccia di mandarino e le sfumature di spezie scure. Al palato ha una struttura dinamica, bilanciata tra la freschezza e la rotondità, tra la sapidità e le note fruttate rilevate anche al naso. I tannini sono morbidi, ben integrati e definiti, e determinano un grande equilibrio e persistenza aromatica.
Ermius è frutto della collaborazione con l’enologo toscano Alessandro Cellai, consulente di Panizzi dal 2018, che affianca la squadra aziendale guidata da Walter Sovran, direttore tecnico. Cellai, che collabora con numerose aziende sul territorio nazionale, vanta già una considerevole esperienza con il Pinot Nero.
Ermius va ad affiancare un’altra etichetta già esistente: il San Gimignano Pinot Nero Doc a dimostrazione di tutta la passione e lo studio di Panizzi per questo vitigno, piantato nel 2006 su intuizione di Simone Niccolai, titolare dell’azienda succeduto a Giovanni Panizzi.