In attesa delle fiere internazionali Vinitaly e Prowein in programma in primavera, per l’azienda agricola Fiorano di Cossignano è già tempo di brindisi importanti. La trentesima edizione di Mundus Vini, tra i più importanti concorsi enologici internazionali che si tiene ogni anno in Germania, ha premiato con la Medaglia d’Oro due suoi vini di punta, il Rosso Piceno Superiore Doc Terre di Giobbe 2018 e il Marche Igt Rosso Ser Balduzio 2017.
La giuria di esperti degustatori e sommelier ha esaminato attraverso assaggi alla cieca (con etichetta nascosta) oltre 4.300 vini provenienti da 43 diverse nazioni, premiando le bottiglie capaci di distinguersi per caratteristiche organolettiche e stile produttivo. Sul gradino più alto del podio per numero di medaglie assegnate è finita l’Italia, seguita da Spagna, Portogallo, Francia e Germania. Le due Medaglie d’Oro sono un’importante conferma per la cantina biologica Fiorano, che aveva già centrato l’ambito riconoscimento nel 2019 con il Terre Giobbe e nel 2020 con il Ser Balduzio.
“Il Montepulciano – commentano Paolo Beretta e Paola Massi, marito e moglie vignaioli di Fiorano – è il protagonista di entrambe le bottiglie premiate. Nel Terre di Giobbe, insieme al Sangiovese, forma una delle DOC storiche e più rappresentative delle Marche. Nel Ser Balduzio è presente invece in purezza, in questo vino abbiamo voluto esprimere un’interpretazione più personale ma sempre profondamente territoriale di questo vitigno, capace di sfidare il tempo”.
I vini premiati – Entrambi i vini sono prodotti esclusivamente mediante metodo naturale e artigianale con uve coltivate nei vigneti aziendali di collina. Dopo la fermentazione spontanea innescata dai lieviti indigeni in vasche di acciaio e una macerazione con rimontaggi e delestage per estrarre pienamente colori, profumi e sapori delle uve, nel caso del Terre di Giobbe avviene una maturazione in acciaio per sette mesi prima di un affinamento in rovere di un anno e un riposo in bottiglia di altri dodici mesi. Per il Ser Balduzio, invece, l’affinamento avviene in botti di rovere per circa tre anni e precede una sosta in bottiglia di altri due. L’abbinamento ideale per entrambi i vini è con piatti strutturati di carne e formaggi stagionati.