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7 Aprile 2025

Cantina Terlano: un secolare microcosmo enoico

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

Fondata nel 1893, Cantina Terlano è oggi famosa in tutto il mondo per i suoi vini bianchi longevi e di ineguagliabile complessità. Dietro al nome “Terlano”, tuttavia, si cela un microcosmo enologico di straordinaria importanza: “Terlano” è infatti sinonimo del paese altoatesino in cui sorge peraltro l’omonima cantina, di una cuvée che ha scritto la storia e di una delle più prestigiose sottozone della DOC Alto Adige.

Il paese di Terlano: virtuosa vocazione di origine vulcanica

Da tempi immemori Terlano è una terra vocata all’agricoltura e alla viticoltura, le cui prime tracce risalgono addirittura all’epoca preromana. Qui sulla sponda orografica sinistra dove l’ampia valle dell’Adige si sviluppa verso Sud-Est, il paese e i vigneti di Terlano si adagiano sui versanti ricchi di porfido quarzifero di origine vulcanica, il quale conferisce ai vini un’incredibile sapidità, complessità e struttura senza eguali. Alcune ricerche geologiche dimostrano infatti come il suolo abbia un contenuto decisamente sopra la media di biossido di silicio e sia allo stesso tempo ricco di minerali secondari.

La DOC Terlano

Oggi Terlano deve la sua fama non solo a Cantina Terlano, fondata nel 1893, bensì anche all’innata vocazione del territorio che ha condotto nel 1975 all’istituzione di una propria e omonima Denominazione di Origine Controllata. All’interno della denominazione DOC Alto Adige, la sottozona Terlano gioca infatti un ruolo da protagonista nell’eccellenza enologica internazionale. I vini di Terlano, dunque, oltre a godere della denominazione DOC Alto Adige recano anche l’appellativo Terlaner grazie alle straordinarie caratteristiche climatiche e geologiche del territorio.

Terlaner: la storica Cuvée

“Terlaner” è anche sinonimo di “Cuvée”. Sin dagli albori, Cantina Terlano porta avanti una tradizione secolare nell’assemblaggio: un’arte che, nel corso degli anni, viene costantemente perfezionata oltrepassando i confini dell’eccellenza. La Cuvée “Terlaner” di Cantina Terlano è a base di Pinot Bianco, Chardonnay e Sauvignon, da cui si ottengono vini complessi e armoniosi. Questo assemblaggio storico, ottenuto dalla miscela delle tre varietà più tradizionali della DOC Terlano, è prodotto sin dalla fondazione della cantina. In passato, fino agli anni ‘50, le uve dei tre vitigni venivano torchiate e vinificate insieme; la tendenza nella vinificazione in purezza si è affermata solo nei decenni successivi. Oggi le cuvée di Cantina Terlano nascono dal blending di varietà, appezzamenti e altitudini diverse, nonché di carichi vinificati in modi differenti. Il Pinot Bianco, la varietà presente in percentuale maggiore, rappresenta la spina dorsale della Cuvée e dona freschezza, mentre lo Chardonnay conferisce morbidezza e calore. Infine, il Sauvignon Blanc aggiunge all’uvaggio le sue raffinate caratteristiche aromatiche.

Terlano nelle sue quattro declinazioni: 
Terlaner Cuvée, Nova Domus, Terlaner Rarity 2008, Terlaner I Primo Grande Cuvée

Se la storica Cuvée Terlaner esprime l’essenza più pura di Terlano, le sue declinazioni nei quattro vini iconici della cantina permettono di cogliere vigorose e inedite sfumature. La versione Riserva della classica Terlaner Cuvée, il Nova Domus, mostra grande struttura e lunghezza. Questo Terlaner Riserva incarna i pregi della sua zona di produzione e mostra una spiccata sapidità, tensione e profondità.

La sapienza e l’arte enoica hanno dato vita ad alcuni dei vini più identitari e prestigiosi di Terlano: tra questi, il Terlaner Rarity 2008, il nuovo vino rarità in edizione limitata lanciato quest’anno sul mercato. I vini Rarity rappresentano la prova tangibile della longevità senza tempo e sono bottiglie speciali che maturano per almeno dieci anni sui lieviti fini all’interno di cisterne d’acciaio. Il Terlaner Rarity, in particolare, dopo 12 mesi sui lieviti in grandi botti di legno ha continuato l’affinamento per altri 11 anni sui lieviti fini in piccoli serbatoi d’acciaio da 2.500 litri, terminando il suo lungo percorso di maturazione dopo un ulteriore anno di invecchiamento in bottiglia.

Infine, dalle premesse di eccellenza della Terlaner Cuvée nasce il Terlaner I Primo Grande Cuvée, sintesi perfetta ed espressione dell’anima più pura di Terlano. In questo vino rivive l’essenza di ogni vitigno: nella Cuvée si utilizzano solamente i migliori frutti selezionati provenienti dai crus più antichi e vocati del territorio, divenendo dunque portavoce del perfetto equilibrio tra vigneto, suolo, annata e meticoloso lavoro artigiano. Il Terlaner I Primo Grande Cuvée, testimone della secolare tradizione dell’assemblaggio di Cantina Terlano, viene imbottigliato soltanto in annate che ne consentono una particolare evoluzione e sviluppo.

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