Cantine Colosi e i 10 anni di Secca del Capo

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piero e pietro colosi
Piero Colosi e il giovane figlio Pietro

Era il 2011 quando la famiglia Colosi diede il via ad uno dei progetti più riusciti della sua storia vinicola: un prodotto nuovo che valorizzasse in modo diverso la Malvasia, il vitigno principe di tutta la produzione enoica del territorio isolano e dell’azienda, tradizionalmente dedicata ai vini dolci, vinificandola secca.

Il conseguente automatico declassamento da DOC a IGP non scoraggiò Piero Colosi e il giovane figlio Pietro, appena entrato in azienda dopo la laurea in enologia a San Michele all’Adige, che si dedicarono anima e corpo al nuovo vino, il primo creato insieme. Dettaglio questo che non può che arricchire Secca del Capo di un grandissimo valore affettivo soprattutto per papà Piero, che parla così del bianco che più ha segnato la storia e il successo della cantina: “Secca del Capo non è solo la Malvasia delle Lipari secca secondo noi Colosi, il nostro vino del cuore. Rappresenta un punto di svolta nella produzione della nostra azienda ma anche il culmine di un percorso professionale condiviso da tutta la famiglia: la capitalizzazione di tutta l’esperienza maturata in precedenza a fianco di mio padre in un progetto che guardava al futuro insieme a mio figlio.”

A Secca Del Capo furono e sono ancora oggi riservati solo i migliori lotti provenienti dalle terrazze di proprietà della zona Capo Faro e Porri, là dove le brezze notturne riescono a dare escursioni termiche fino a 10°C tra il giorno e la notte rendendo straordinario il profilo organolettico dei vini. Il risultato è una Malvasia molto fresca, pienamente rispettosa della territorialità eoliana, ma allo stesso tempo facile da bere e comprensibile anche ai nuovi amanti del vino isolano.

Ottenuto da uve Malvasia in purezza, vanta un nome di buon auspicio perché riferito non soltanto alla vinificazione a secco, ma anche al fatto che proprio di fronte alla cantina Colosi a Salina, in località Capo Faro, vi è una secca in mare considerata un punto particolarmente fortunato dai pescatori perché molto pescoso.

Si presenta alla vista di un bel giallo paglierino con riflessi dorati che rimandano al caldo sole della terra siciliana. Al palato possiede un’intensità aromatica fuori dalla portata dei classici vini siciliani, con aromi di frutta esotica, fico d’india, agrumi, rosmarino, corbezzolo, che la rendono unica. Fresca e armonica, la Secca risulta al contempo elegante e morbida, caratteristiche intrinseche del vitigno Malvasia.

Il percorso fortunato di Secca del Capo è stato costellato negli anni da tanti premi e riconoscimenti, da ottimi punteggi sulle principali guide ai vini e nei più importanti concorsi vinicoli – tra cui i Decanter World Wine Awards, dove la Secca è stata premiata nel 2019 con il superlativo punteggio di 97/100 e la prestigiosa medaglia di Platino –, ma al grande apprezzamento della critica si aggiunge certamente anche quello del pubblico che ama questa vera e propria “cartolina liquida” capace di portare in sé tutto il sapore, il calore e la luce della meravigliosa isola dalla quale proviene. A dimostrarlo è anche l’incremento del numero di bottiglie di Secca prodotte nel tempo dall’azienda passate da 5 mila nel 2010 a 16 mila nel 2020… ma non sono mai abbastanza!

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A Salina, piccola isola verde e selvaggia dell’arcipelago eoliano, tra i profumi della macchia mediterranea e le vedute mozzafiato, la famiglia Colosi coltiva vigneti in suggestivi terrazzamenti sul mare e produce sei vini unici e caratteristici. L’azienda, con i suoi 11,5 ettari di vigneto tutti certificati biologici e compresi tra Capo Faro e Porri, è fra i produttori più rappresentativi dell’arcipelago e maggiormente capaci di salvaguardare e valorizzare la produzione del vino Malvasia.

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