L’appuntamento è per oggi, giovedì 5 novembre quando, a partire dalle 11.00, i vari canali social di Federdoc ospiteranno la prima puntata di Din-Doc un format che prevede 6 puntate di circa 3 minuti ciascuna condotte da Tinto. Il quale si aggirerà, novello Roger Rabbit, tra cartoon ed effetti speciali, accompagnando lo spettatore per mano in un viaggio nell’affascinante mondo dei vini a denominazione di origine. Il tutto con uno stile semplice e divertente, in grado di coinvolgere anche i neofiti, curiosi di approfondire la propria conoscenza su argomenti che spesso risultano di difficile comprensione per i non iniziati.
“Se c’è una critica che viene di frequente mossa a chi racconta il mondo del vino è quella di usare un linguaggio per addetti ai lavori – commenta Riccardo Ricci Curbastro, Presidente Federdoc – Succede nelle degustazioni, dove alcuni termini risultano spiazzanti. Figuriamoci quando si devono affrontare temi come l’etichettatura, i disciplinari, il sistema dei controlli o la piramide qualitativa. Con Din-Doc abbiamo voluto provare a proporre un approccio più semplice e coinvolgente”.
Un’iniziativa originale che desta curiosità, come testimoniano i moltissimi contatti ottenuti dai trailer di presentazione che già da diversi giorni vengono veicolati attraverso i canali social Federdoc (Facebook, Instagram, e il sito dedicato, DinDoc.it); pillole rapide e divertenti, apprezzate anche dal pubblico dei più giovani, che dimostrano come sia possibile proporre argomenti in apparenza complessi, utilizzando un linguaggio in grado di creare immediata empatia. Un mood efficace con una commistione tra persone reali e immagini da cartoon, frutto della creatività e del lavoro di Zowart, agenzia di comunicazione da anni in prima linea nella divulgazione del vino, in Italia e all’estero.
E con il fondamentale apporto di Nicola Prudente, in arte Tinto, insider del mondo del vino e che già da anni ha adottato uno stile non accademico per raccontare i territori, le etichette e le storie che caratterizzano il comparto. “Sono convinto che la semplicità finisca per essere sempre un valore aggiunto – racconta Tinto – Ed è per questo che ho accolto con grande piacere l’invito di Federdoc a partecipare a questa avventura che ha tutte le caratteristiche per incontrare il gradimento anche di chi non ha con il vino un rapporto quotidiano ma che certamente è curioso di conoscerne le tante sfaccettature”.
L’operazione, che conta anche sul contributo del Mipaaf, ha inoltre le giuste caratteristiche per poter proseguire anche in futuro con nuove puntate.
“Prendendo in prestito il linguaggio delle serie televisive diciamo che questi 6 episodi potrebbero costituire una sorta di prima stagione – conclude Ricci Curbastro – Ma i temi da esplorare sono talmente tanti che certamente potremmo decidere di mettere in cantiere nuove puntate già da ora, soprattutto considerato il gradimento che abbiamo riscontrato, soprattutto tra le fasce più giovani, nel corso di alcune “anteprime” che abbiamo utilizzato per testare il format”.