Le previsioni di trend per il 2020 di F&P Wine Group poggiavano a gennaio su ottime premesse: partendo dalla considerazione di un 2019 caratterizzato da importanti investimenti in comunicazione e da nuove partnership commerciali, il 2020 puntava (ma punta ancora oggi) a dare la giusta immagine alle varie etichette presenti all’interno dei cinque Brand del Gruppo piacentino. Ma gli obiettivi evidenziati a inizio anno si sono dovuti scontrare oggi con una nuova realtà pesantemente condizionata dall’emergenza sanitaria in corso, che ha causato lo slittamento di appuntamenti strategici, nazionali ed internazionali (Fiere Pro-Wein e Vinitaly), le evidenti difficoltò logistiche e produttive e la chiusura di enoteche e ristoranti.
F&P Wine Group si distingue sul mercato per la sua forte identità e per la versatilità dei brand che rappresenta: negli anni sono cresciuti anche grazie all’ottimo lavoro svolto dalla rete commerciale e alle strutture produttive flessibili e tecnologicamente avanzate, che hanno permesso una presenza sempre più capillare nei mercati italiani e internazionali. Oggi, dopo i sacrifici e la determinazione dimostrata negli anni, si trova ad affrontare un ostacolo nuovo e imprevisto con lo sguardo ottimista e positivo che l’ha contraddistinta da sempre in tutte le tappe percorse nella sua storia. Il coronavirus ha sicuramente bloccato molte attività, ma fortunatamente non ha fermato il consumo del vino. L’unica grande differenza per questo settore è stata la chiusura totale del canale dell’ho.re.ca, ma continua per fortuna incessantemente il lavoro all’interno del canale GDO sia a livello nazionale che internazionale.
F&P Wine Group quindi non si ferma, anzi: le cantine continuano a lavorare anche se a ritmo leggermente ridotto per poter garantire la sicurezza dei dipendenti, gli impiegati per la quasi totalità lavorano da casa in smart working così come gli agenti, che continuano incessantemente a rapportarsi con i vari clienti (evidenziando anche risultati in positivo rispetto agli ordini concordati a suo tempo). E tutto questo anche grazie al fatto che il vino, così come tutti gli alimenti, non trasmette il virus. Per il Gruppo è oggi ancora più importante rispettare le comuni norme igieniche già solitamente messe in atto. Le maggiori attenzioni e precauzioni sanitarie sono viste anche da F&P Wine Group come fondamentali, lavorando comunque con l’obiettivo di essere preparati e determinati alla nuova ripresa quando tutto finirà. Per quanto riguarda la gestione dei vigneti, il lavoro prosegue nella normalità.
Oggi l’affetto e l’abbraccio di F&P Wine Group va a tutti i collaboratori interni, ma anche a quelli esterni che stanno lavorando per l’Italia incessantemente, combattendo per vincere quanto prima questa battaglia contro un nemico nascosto. Nella vite il Gruppo ripone il suo pensiero positivo e la possibilità di vincere le prossime sfide: la natura garantisce da sempre nuovi stimoli e rinascite.
“Ci troviamo davanti a un momento di grandi cambiamenti dovuto all’emergenza sanitaria commenta Massimo Perini, Direttore Commerciale di F&P Wine Group – “Siamo ottimisti e positivi guardando al futuro sicuri di vincere questa nuova sfida che comporterà cambiamenti nei mercati. Ci consideriamo, comunque, relativamente fortunati perché anche in questo momento così difficile possiamo fare la nostra parte tramite il canale GDO. E offrire così alle persone che sono costrette a rimanere a casa la possibilità di bere un buon bicchiere di vino. Per quanto riguarda il mercato estero, stiamo comunque rispettando le consegne degli ordini aspettando di vedere l’evolversi di ciascun mercato. Dobbiamo esprimere enorme gratitudine a tutti i nostri collaboratori, che nel rispetto delle nuove normative, stanno proseguendo con dedizione nelle attività. Porgiamo un sincero ringraziamento anche ai nostri fornitori e clienti, perché grazie al loro impegno, anche in questo momento di emergenza sanitaria nel Mondo, i nostri vini, simbolo del Territorio, possono arrivare nei punti vendita e sulle tavole dei consumatori Italiani e Stranieri.”