Poderi Luigi Einaudi, due medaglie d’oro ai Decanter World Wine Awards 2019

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barolo cannubi poderi luigi enaudi

Sono stati circa 17mila i vini degustati dalla giuria del DWWA – Decanter World Wine Awards 2019 – il più grande e prestigioso concorso vinicolo al mondo. Di questi solo 2385 sono stati premiati con uno dei tre riconoscimenti previsti- medaglia di Platino, d’oro, d’argento e quest’anno, per la prima volta, anche con il Best in Show.

La storica Cantina piemontese, fondata dal primo presidente democraticamente eletto Luigi Einaudi, ha ottenuto la medaglia d’oro per due delle sue etichette di punta: il Barolo Bussia 2015, nato dai vitigni dell’omonima vigna situata in Monforte d’Alba, recentemente acquistata e condotta direttamente dall’Azienda per ampliare la gamma di cru di Barolo e il Barolo Cannubi sempre annata 2015, della Vigna dei Cannubi situata a Barolo con un terroir  composta da marne grigio-biancastre di Sant’Agata, ricche in sabbia. Per entrambi vinificazione in acciaio e cemento e lungo periodo di maturazione in botti di rovere e per completare l’affinamenti, riposo in bottiglia.

Queste due medaglie sono il riconoscimento al percorso intrapreso negli ultimi anni dalla cantina, riassumibile in quello che è definito come “Progetto Barolo” ovvero un iter di ricerca e valorizzazione delle singole per esaltare le vocazioni di ogni singola vigna. L’obiettivo della Cantina – attraverso il Progetto Barolo – è di continuare a elevare la qualità dei vini, perseguendo lo stile aziendale di massima eleganza e legame con il territorio, selezionando e concentrandosi solo sul meglio di ciascun Cru.

I Decanter World Wine Awards (DWWA) giungono quest’anno alla loro 16esima edizione e sono riconosciuti a livello internazionale per l’affidabilità del rigoroso processo di degustazione e selezione.  L’Italia è arrivata seconda nel medagliere, preceduta solo dalla Francia: il Piemonte, in particolare, si è aggiudicato una ventina di riconoscimenti tra medaglie di platino, d’oro e Best in Show, piazzandosi secondo dietro la Toscana.  Questa competizione rappresenta dunque per i vini di Poderi Luigi Einaudi l’occasione di ampliare la propria visibilità a livello internazionale.

Con i suoi 60 ettari, Poderi Luigi Einaudi vanta una gamma differenziata di vini, le cui uve provengono da vigneti di proprietà posti nelle migliori posizioni della Langa. A dicembre l’azienda ha acquisito 1,5 ettari a Verduno (Monvigliero). Quest’ultima acquisizione è un importante tassello del progetto di Poderi Luigi Einaudi dedicato al Barolo, un percorso di acquisizioni dei migliori Cru con l’obiettivo di portare sul mercato solo l’eccellenza.

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