Sarà la Toscana più autentica e profonda, la Toscana di Jacopo Biondi Santi e del Castello di Montepò, a far da sfondo alla cerimonia di consegna dei diplomi ai 16 nuovi Assaggiatori di Vino ONAV (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino) della sezione Grosseto, il prossimo 2 giugno. L’occasione, già speciale, sarà impreziosita proprio dalla presenza di Jacopo Biondi Santi, volto nobile dell’enologia toscana ed esponente di una famiglia che ha fatto la storia del vino italiano, che, insieme al Presidente Nazionale di ONAV, Vito Intini, consegnerà personalmente gli attestati ai neodiplomati.
Nel cuore della Maremma, in pieno agro di Scansano, il Castello di Montepò rappresenta il culmine ideale per chi ha scelto di intraprendere un viaggio così importante nel mondo del vino. Giunta intatta ai nostri giorni, la Fortezza si erge a guardia della Tenuta di 550 ettari della famiglia di Jacopo Biondi Santi, autore di un complesso e articolato progetto di valorizzazione vitivinicola che, nel rispetto delle tipicità autoctone, è stato capace di esaltare le grandi potenzialità di un territorio storicamente vocato alla produzione di uve.
La giornata comincerà alle 10 del mattino con la visita dei vigneti, circondati da un emozionante paesaggio boschivo puntellato da piccole, luminose alture. Qui, ai piedi del Castello, la conformazione dei terreni, l’esposizione ai venti e i peculiari microclimi formano le condizioni migliori per chi, come Jacopo Biondi Santi, ricerca qualità e costanza espressiva nella longevità dei propri vini: è questa la terra ideale del Sangiovese, varietà che, nel binomio con la famiglia Biondi Santi, ha raccontato e racconta ancora oggi una delle storie di maggior successo del vino italiano. Alle 11, ci si sposterà nel cuore del Castello di Montepò, con la visita al chiostro e alla barriccaia, a cui seguirà, a mezzogiorno, la consegna dei diplomi, che sancirà l’ingresso ufficiale dei 16 nuovi assaggiatori in ONAV.
“È piacere per me – dichiara Jacopo Biondi Santi – ospitare questa importante cerimonia. Il Castello di Montepò, infatti, non è solo custode della storia della mia famiglia e dei nostri vini, ma rappresenta anche una grande casa per il vino italiano, un luogo dove ogni giorno è dedicato a preservare la nostra tradizione enologica per consegnarla alle generazioni future.”
Celebrata la cerimonia, verrà offerto un ricco pranzo a buffet che abbinerà con gusto i migliori prodotti artigianali della Maremma ad alcuni must della cantina toscana. A essere servito per primo sarà l’ultima novità dell’azienda, il rosato J, nato da una sapiente vinificazione in rosato del clone di famiglia il Sangiovese BBS11, che accompagnerà le prelibatezze del Salumificio Silvano Mori, autentica istituzione della norcineria regionale. Non mancheranno altre eccellenze del territorio, come i formaggi del caseificio Radichino e l’olio extravergine d’oliva del Frantoio Della Gatta, che gli ospiti del Castello di Montepò assaggeranno insieme al Morellino di Scansano DOCG 2017, etereo ed elegante, e al Sassoalloro 2015, Sangiovese in purezza fresco, rotondo e dinamico.
Infine, questo 2 giugno all’insegna della tradizione che si rinnova sarà messo in musica dai Menestrulli di Pancole, band folkloristica che, coi suoi canti popolari della Maremma, invocherà una fiorente primavera, chiudendo in allegria la giornata.