Vinea Domini, il Lazio punta alla ristorazione stellata

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Linea Vinea Domini al Vinitaly

Merenda gustosa al Vinitaly per la presentazione della linea Vinea Domini, un progetto nuovo e innovativo dedicato alla ristorazione romana e non solo. Lo stand che ha ospitato l’evento era quello della Gotto d’Oro, storica cooperativa di Marino, cuore dei Castelli Romani.

Dopo oltre 70 anni di attività, tanti premi in giro per il mondo grazie ad una produzione per le famiglie, la realtà guidata dal presidente Luigi Caporicci ha impostato una svolta con la linea Vinea Domini, una sfida composta da sei etichette da monovitigno internazionale (Chardonnay, Sauvignon, Viognier, Cabernet Sauvignon, Syrah e Petit Verdot) e da tre prodotti legati al territorio e agli autoctoni come il Frascati Superiore Docg, Roma doc Bianco e Roma doc Rosso.

La riscoperta di un’area vitivinicola importante, unita al Vinitaly alle splendide preparazioni dello Chef Stellato Ciro Scamardella del Ristorante di Alessandro Pipero, anche lui di origini castellane.

Un progetto basato sull’entusiasmo e sui numeri della Gotto d’Oro, una specie di spin-off dei circa 1200 ettari vitati di competenza della cooperativa, grazie ai quali si producono annualmente oltre 7 milioni di bottiglie l’anno.

Vinea Domini, che richiama nel nome il primo discorso di Papa Ratzinger che all’insediamento come Benedetto XVI si definì un umile contadino della vigna del Signore (Vinea Domini appunto), ha ricevuto il plauso della politica locale e di operatori prestigiosi.

“Con la presentazione della nuova linea Vinea Domini, – ha detto il governatore del Lazio Nicola Zingaretti – Gotto d’oro rappresenta una bella tradizione che si rinnova. Attraverso la promozione di questa nuova etichetta, si comunica un grandissimo senso di eleganza e qualità”.

Luigi Caporicci e Alessandro Pipero
Luigi Caporicci e Alessandro Pipero

“Bellissima novità per il nostro panorama vitivinicolo – ha commentato Marco Reitano, Sommelier del ristorante La Pergola e Presidente di Noi di Sala – che finalmente vediamo sfruttato a modo. Faccio i complimenti a Vinea Domini per la tecnica, la natura e la piacevolezza che sono tipiche del territorio”.

Matteo Zappile, Restaurant Manager e Sommelier del Ristorante Il Pagliaccio, sul Doc Roma Bianco ha commentato: “Finalmente un vino che valorizza il territorio e qualcosa da raccontare sulla nostra bella capitale d’Italia”.

Insomma commenti positivi al lavoro impostato con un progetto specifico in vigna e seguito poi, in cantina, dall’enologo Paolo Peira, presidente sezione Giovani dell’Associazione Enologi ed Enotecnici Italiani.

“La nostra ambizione – ha concluso il presidente Luigi Caporicci – è quella di essere profeti in patria, lo siamo stati in Italia, nel mondo e oggi vogliamo esserlo nella nostra città e far capire alla ristorazione romana che Gotto d’oro è una grande cantina ricca di eccellenze. E quale miglior modo per farlo se non coinvolgendo personalità come quelle di Alessandro Pipero e Marco Reitano?”.

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