“Anche questa edizione di Prowein ci ha regalato grandi soddisfazioni. Numerosi sono stati i pareri favorevoli arrivati da parte degli esperti e degli addetti del settore provenienti da tutto il mondo, che hanno apprezzato la qualità e la varietà delle nostre proposte. Durante i diversi appuntamenti organizzati nei tre giorni di fiera, abbiamo avuto scambi interessanti e stimolanti con gli operatori dei maggiori Paesi europei ed extraeuropei. Lusinghieri anche i giudizi sulle nostre new entry: in particolare per il nuovo vino ‘Il Casato’, le novità di ‘Brunilde di Menzione’ e di ‘Casali del Barone’. Hanno riscosso, inoltre, un grande interesse i nostri vini a grado zero, che aprono nuove prospettive in una fascia di mercato per noi inedita e che ha grandi prospettive di crescita”.
Con queste parole Daniele Simoni, Amministratore Delegato di Schenk Italian Wineries, commenta la partecipazione del Gruppo a Prowein 2019, manifestazione internazionale dedicata a vini e distillati che si è tenuta a Düsseldorf dal 17 al 19 marzo e che ha celebrato la sua venticinquesima edizione. Durante la fiera sono state stappate oltre 200 bottiglie e sono stati più di 1600 gli assaggi durante gli appuntamenti programmati e le degustazioni aperte ad operatori del settore, buyer e distributori provenienti da oltre 15 Paesi europei ed extraeuropei.
“Le novità che abbiamo presentato durante questa edizione di Prowein – aggiunge Roberta Deflorian, Direttore Commerciale di Schenk Italian Wineries – sono state apprezzate a 360 gradi e i feedback ricevuti confermano le nostre scelte strategiche. Il Casato, anteprima assoluta, è piaciuto sia per la grande qualità del Pinot Grigio Valdadige DOC sia per la storia di passione che porta con sé. Molto interessanti sono stati considerati il Nebbiolo Langhe DOC e il Bianco Langhe DOC appena entrati a far parte della prestigiosa linea piemontese di Casali del Barone. Apprezzamenti anche per la selezione di Brunilde di Menzione e per i nuovi Nero di Troia IGT e Primitivo di Manduria DOC Riserva. Il pubblico professionale di Prowein ha poi ribadito il proprio consenso per la nostra linea Lunadoro, in particolare per il Pagliareto 2015 premiato con i tre bicchieri del Gambero Rosso, e quella di Bacio della Luna. Ora – conclude Roberta Deflorian – iniziamo a prepararci per il grande appuntamento di Vinitaly 2019, dove abbiamo in programma la presentazione di altre novità”.
SCHENK ITALIAN WINERIES vi aspetta a VINITALY 2019 (Verona) – PADIGLIONE 3 stand E 6
Schenk Italian Wineries. Schenk Italian Wineries è tra le più significative realtà vitivinicole a livello nazionale. Fondata nel 1952 a Reggio Emilia, nel 1960 l’azienda ha trasferito la propria sede a Ora (BZ), dove è nata la prima cantina legata al territorio di produzione: questo è stato il primo passo verso il progetto “Italian Wineries”, che ha visto l’azienda, storicamente dedicata alla lavorazione del vino sfuso e all’imbottigliamento, diventare produttore, dapprima con lo sviluppo di marchi “territoriali” grazie a importanti collaborazioni con produttori locali di alto livello nelle regioni italiane più vocate alla coltivazione dell’uva come l’Alto Adige, la Toscana, il Veneto, la Sicilia, il Piemonte, la Puglia e l’Abruzzo; poi, con l’acquisizione delle cantine ‘Bacio della Luna’ a Vidor – Valdobbiadene (Treviso) e ‘Lunadoro’ a Valiano di Montepulciano (Siena). Oggi conta complessivamente 96 addetti, una produzione di 55 milioni di bottiglie (85% da 0.75 l) e un turnover di 112 milioni di euro.