Un grande evento dedicato ai vini Falanghina del Sannio in uno dei luoghi più suggestivi di Milano. Lunedì 3 dicembre l’Hotel The Westin Palace (piazza della Repubblica, 20) ospita il Wine Day dedicato alla Denominazione di origine più certificata in Campania e in terra sannita. L’evento, promosso dalla Valisannio (l’azienda speciale della Camera di Commercio di Benevento), nasce con la collaborazione della delegazione milanese dell’Associazione Italiana Sommelier e ospita trenta aziende appartenenti al Sannio Consorzio Tutela Vini.
Nell’ambito della giornata dedicata alla Falanghina del Sannio è previsto un Banco degustazione, aperto dalle ore 15.30 alle ore 20.30 (ingresso in sala fino alle ore 20.00), che offrirà un’occasione unica per la platea dell’Ais milanese – la più numerosa e la più attenta d’Italia – per conoscere i vini ottenuti dal vitigno più diffuso nel Sannio. Vitigno che si caratterizza, tra gli oltre cento autoctoni della regione, come quello che meglio riesce a interpretare la Campania in un calice.
Vini piacevoli soprattutto per la grande versatilità che permette di stappare con sicurezza una bottiglia nelle situazioni più svariate e di abbinarla a molteplici tipologie di pietanze. Sarà un viaggio sensoriale per cogliere stili e gusti, una festa della tipicità e della biodiversità, forze trainanti della vitivinicoltura sannita.
Trenta le aziende partecipanti: Il Poggio, Rossovermiglio, Agricola Monte, Antica Masseria Venditti, Fontanavecchia, Mustilli, Masseria Frattasi, Nifo Sarrapochiello, Fattoria La Rivolta, Torre a Oriente, La Guardiense, Cav. Falluto Mennato, Fontana delle Selve, La Fortezza, Cantina Fosso degli Angeli, Simone Giacomo, Terre d’Aglianico, Pietrefitte, Corte Normanna, Santiquaranta, Torre del Pagus, Cantine Tora, Fattoria Ciabrelli, Cantina del Taburno, Elena Catalano, Torre Varano, Masiello Gennarino, Terre Stregate, Castelle, Cantina di Solopaca. Nel corso della giornata si svolgerà anche il seminario di approfondimento ‘La Falanghina del Sannio Dop in 7 note’, che offrirà ai partecipanti la possibilità di degustare il vitigno falanghina in tutti i suoi accenti e le sue declinazioni. A guidare il seminario sarà Guido Invernizzi, relatore che ha la Campania nel cuore. Una degustazione, rigorosamente alla cieca, che toccherà gli spumanti, i vini fermi, le vendemmie tardive e la versione passito.
«La scelta di Milano per questo interessante evento – dichiara il presidente di Valisannio, Michele Pastore – non giunge a caso. Una recentissima ricerca condotta da Wine Paris mostra che il consumo mondiale del vino è trainato dai grandi agglomerati urbani. In testa figura Parigi, con un consumo di 5,3 milioni di ettolitri nel 2017, equivalente a 709 milioni di bottiglie. Alle spalle della capitale francese troviamo la conurbazione della Ruhr, il cui consumo è stato di 4 milioni di ettolitri (537 milioni di bottiglie), e poi Buenos Aires (3,6 milioni di ettolitri). Subito dopo troviamo proprio Milano, con un consumo di 3,3 milioni di ettolitri, che precede metropoli come Londra, New York e Los Angeles. Se a questo aggiungiamo che le tendenze del gusto dei milanesi prediligono vini bianchi e freschi va da se che i vini Falanghina del Sannio, già particolarmente presenti sulle tavole della metropoli lombarda, potranno giocarsi ulteriori importanti possibilità all’ombra della Madonnina».
«Il Wine Day dell’Ais milanese dedicato ai vini Falanghina del Sannio Dop – sottolinea Libero Rillo, presidente del Consorzio Sannio – offre l’occasione di una nuova trasferta compiuta insieme alla Camera di Commercio di Benevento. Una sinergia che sta dando grandi risultati, come mostra la recente missione compiuta insieme in terra altoatesina, per partecipare alla ventisettesima edizione del ‘Merano Wine Festival’. In quell’occasione il pubblico, ma soprattutto tanti addetti ai lavori, hanno visitato lo spazio ‘Casa Sannio’, conoscendo e apprezzando le nostre produzioni. Continueremo lungo questo percorso di cooperazione fatto di atti concreti, una preziosa sinergia che darà un grande contributo al fine di incrementare la competitività e reputazione dei nostri vini sui mercati nazionali e internazionali».