E’ iniziata una nuova era per Cantina Bolzano: ieri infatti sono state raccolte e conferite le ultime uve dell’eccezionale vendemmia 2018 che nel corso dei prossimi si trasformeranno in vino per la prima volta nella nuova sede della Cantina. Il nuovo edificio produttivo è il simbolo della produzione vinicola del capoluogo altoatesino ed è allo stesso tempo espressione di una costante ricerca della qualità in tutta la filiera.
In questi giorni i viticoltori di Cantina Bolzano hanno consegnato le ultime uve della vendemmia 2018, una raccolta destinata ad entrare nella storia perché è la prima avvenuta interamente nella nuova sede. “Si può certamente parlare dell’alba di una nuova era. Con il nuovo edificio facciamo un ulteriore passo in avanti verso la qualità e la sostenibilità”, afferma l‘enologo Stephan Filippi. Su una superficie di 20.000 metri quadrati, le uve raccolte con cura e rigorosamente a mano, possono essere lavorate nel modo più delicato e naturale possibile. Ciò è in parte dovuto al nuovo processo di produzione: “Consegnata nel punto più alto dell’edificio, l’uva segue un percorso dall’alto verso il basso nelle varie fasi di lavorazione, arrivando fino al magazzino per lo stoccaggio. Questo sistema riduce le movimentazioni meccaniche e garantisce una qualità del vino costantemente elevata”. D’altra parte, il nuovo edificio è stato ottimizzato dal punto di vista energetico ed è stato costruito seguendo i rigidi standard CasaClimaWine®. “Sfruttiamo la temperatura stabile del terreno del pendio in cui è stata costruita la cantina per raffreddare naturalmente i locali sotterranei, in questo modo si risparmiano risorse preziose per noi e per l‘ambiente”, afferma Filippi.
Vini emozionanti e in continua evoluzione
I vini matureranno per tutto l’autunno e l’inverno e, a partire dai primi mesi del 2019, sarà possibile trovare in commercio i primi vini nati nella nuova cantina. “Considerando il peso e l’aspetto degli acini al momento della raccolta, possiamo aspettarci un’annata ricca ed interessante, molto simile a quella di tre anni fa. La concentrazione di zuccheri è alta e i livelli di acidità sono ottimali, questo è possibile perché le nostre uve sono coltivate in aree di produzione oltre i 600 metri s.l.m.”, afferma Filippi. “Rispetto allo scorso anno, la quantità di uva conferita è aumentata circa del 10%, ma le rese rimangono inferiori alla media italiana per preservare l’alta qualità della produzione”, conclude Filippi. Gli appassionati di vino possono quindi aspettarsi dei vini davvero intriganti.
Qualità autentica
Con l’assegnazione della medaglia di platino ai “Decanter World Wine Awards” 2018 e l’ottenimento dei migliori punteggi nelle principali guide europee di settore, Cantina Bolzano è internazionalmente riconosciuta come produttrice di vini di alta qualità. Tra i più recenti riconoscimenti troviamo il conferimento dei “3 bicchieri” del Gambero Rosso al Lagrein Riserva Taber, che per 19 anni dal 1996 compare nel Gotha dei migliori vini d’Italia. L‘eccezionalità dei vini è il risultato di una cura costante in tutte le fasi della produzione, a partire dal lavoro in vigna. “Ogni giorno i 220 viticoltori soci della cantina, lavorano con grande dedizione e precisione sui ripidi pendii di Bolzano e dintorni. Hanno sempre a mente un obiettivo ben preciso: la massima qualità dell’uva”, spiega Michael Bradlwarter, presidente di Cantina Bolzano.
L’inaugurazione ufficiale della nuova Cantina Bolzano è prevista per la primavera 2019 in concomitanza di una delle più importanti fiere del vino mondiali, il “Vinitaly” di Verona. Le visite guidate alla struttura saranno effettuate dall’inizio del 2019 mentre è già possibile degustare ed acquistare i vini nell’enoteca della cantina, aperta tutti i giorni tranne la domenica.