Oggi vi parlerò di un’altra piacevole scoperta vinicola. Questa volta vi porto nelle marche, virtualmente però, per farvi conoscere Tenimenti Spinsanti. La cantina si trova nella collina dell’area di Camerano, un piccolo comune di circa 7.000 abitanti della provincia di Ancona, nelle Marche appunto. L’azienda non è molto conosciuta al di fuori del territorio di produzione, e vende soprattutto all’estero, ma merita l’attenzione di ogni appassionato di vino che si rispetti, eccetto gli enosnob! La produzione vinicola comprende poche etichette, e tutti i vini si contraddistinguono per piacevolezza di beva, e pulizia stilistica. I vigneti ricadono nella zona del Rosso Conero DOC, e sono stati acquistati nel lontano 1973 da Adino Spinsanti, padre dell’attuale proprietaria, Catia Spinsanti.
La nascita della cantina vera e propria risale però al 1998 quando Catia Spinsanti decide di mollare il suo lavoro per dedicarsi anima e corpo a questo progetto aziendale. Sin da subito l’obiettivo è stato chiaramente quello di produrre vino di qualità, in grado di competere con i migliori vini della regione (e non solo), ma soprattutto quello di dare a tutti i vini aziendali un propria impronta stilistica riconoscibile, e nel totale rispetto del territorio di origine di produzione. In azienda si coltivano soprattutto uve Montepulciano, e Sangiovese, ma non mancano anche alcune varietà internazionali quali il Merlot, il Cabernet, lo Chardonnay, e il Sauvignon Blanc, dopotutto il mercato di riferimento principale è l’estero, almeno fino a questo momento.
Come facile intuire dalla breve premessa fatta lo stile aziendale è moderno, orientato ai mercati internazionali, profili gustativi puliti, rotondi, stilisticamente impeccabili, e perché no anche piacioni quel tanto che basta, e a me, detto francamente, non dispiace per nulla. Il vino che vi presenterò, e che rispetta appieno lo stile aziendale, è il Camars, un Marche Rosso IGT vendemmia 2013, prodotto interamente con uve 100 % Montepulciano. Le uve raccolte manualmente, e selezionate meticolosamente, sono state lavorate nella cantina di proprietà. Durante il processo di fermentazione il mosto è rimasto a contatto con le bucce per un periodo di circa 10-15 giorno secondo la maturazione delle uve. L’intero processo è avvenuto in grandi contenitori di acciaio inox ad una temperatura controllata di circa 27° C. Il vino ha completa poi il suo affinamento in tonneaux per 18 mesi, e poi ulteriori 6 mesi in bottiglia prima della sua commercializzazione.
Appena aperta la bottiglia, il vino ha sprigionato immediatamente il suo intenso profumo vinoso, fresco, come se fosse stato appena imbottigliato. La conferma è arrivata dal colore, rosso rubino intenso, e brillante, e tutto questo nonostante i suoi cinque anni di età. Profumo intenso e complesso che ricorda soprattutto la ciliegia, in buona armonia con delicate note secondarie di spezie, chiodi di garofano, e tabacco. Corposo, strutturato, rotondo, piacevolmente tannico in bocca, e con una buona persistenza finale. Veramente un vino piacevole. Come appassionato di vino ogni volta che apro un bottiglia che non conosco mi chiedo sempre se mi farebbe piacere berlo anche in futuro, acquistarlo in un’enoteca, o sceglierlo da una carta dei vini in un ristorante, e via discorrendo. Bene, nel caso di questo vino, se queste sono le premessa, allora la risposta è assolutamente sì. E’ un vino che consiglio.