Un Lambrusco d’alta classifica

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Monte delle Vigne

In un’epoca in cui le etichette si moltiplicano, le classifiche – per una volta – possono aiutare a fare un po’ di ordine e a capire cosa vale davvero. Nella guida “I Vini d’Italia 2018”, tra 20mila vini degustati e 1.500 segnalati, il lambrusco a fermentazione naturale I Salici 2015 di Monte delle Vigne entra nella lista dei 100 vini da comprare senza indugio.

L’ingresso nella graduatoria è un risultato frutto della filosofia fondata su valori quali autenticità, originalità, eccellenza e sostenibilità che Andrea Ferrari e Paolo Pizzarotti hanno imposto e stanno gradualmente applicando a tutta la produzione, sempre più orientata verso una natura biologica. Altra caratteristica della cantina di Ozzano Taro (PR) è quella dell’apertura, volta a nutrire e diffondere la cultura del vino e dei suoi processi, che mira a portare il pubblico direttamente sui luoghi che sono alla base del gusto e della straordinarietà di una bottiglia. Conoscere il terroir e chi ne ha fatto un motivo di vita significa capire a fondo il senso di un vino.

Chi volesse avvalorare il parere della guida, secondo cui I Salici 2015 – al primo posto nella particolare sezione dedicata al Lambrusco Igt – risulta “molto avvolgente al palato, succoso, e dotato di una trama tannica saporita e ben misurata, tale da regalare sensazioni di impagabile pienezza” è quindi caldamente invitato a partecipare alle visite guidate organizzate da Monte delle Vigne, in programma dal martedì al sabato, alle ore 10.00, 15.00 e 17.00. E magari tornare a casa con una bottiglia da primato, acquistata nel luogo in cui è nata.

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