Astoria Vini, azienda vinicola trevigiana con sede a Refrontolo, ha dato il via ai festeggiamenti per i suoi primi trent’anni, con una festa per 150 agenti provenienti da tutta Italia. È stata l’occasione per ricordare gli inizi, quando nel 1987 Vittorino Polegato affidò ai figli Paolo e Giorgio, allora poco più che ventenni, il compito di creare un nuovo marchio per l’Azienda, dedicato in modo particolare alle bollicine per il mondo della ristorazione. Astoria, appunto.
Ricordando il padre Vittorino, scomparso nel 2014, Paolo e Giorgio hanno sottolineato come fosse importante aver ricevuto da lui le indicazioni ma anche la libertà e la responsabilità per far crescere questo marchio. La stessa politica che stanno adottando con i loro figli, quattro dei quali impegnati in azienda. Luana, Carlotta, Filippo e Giorgia, sono loro la nuova generazione di Astoria.
I risultati raggiunti finora sono giustamente motivo di orgoglio per Paolo e Giorgio: Astoria è oggi uno dei maggiori marchi nel mondo del Prosecco, con un fatturato superiore ai 40 milioni di euro, 55mila quintali di uve vinificati ogni anno nella cantina di Crevada. Racconta Giorgio Polegato “siamo già da alcune stagioni la prima azienda vinificatrice privata della DOCG, tra i pochi che non acquistano vino, ma solo uve (gli ettari della tenuta Astoria non bastano per il mercato, ci sono circa 80 conferitori, che Astoria segue nelle fasi di lavorazione così da avere maggior controllo sulla qualità delle uve). La costante crescita è stata tale da richiedere un allargamento: partiranno a breve i lavori per l’ampliamento degli uffici e del magazzino, con 15mila nuovi metri quadri che dovrebbero essere pronti nel 2019.“
Astoria è stato tra i primi marchi a capire e intercettare la diffusione del “fenomeno Prosecco” e capire l’importanza del packaging e di un marketing coordinato nella vendita del vino. Basti ricordare che è del 2010 la prima bottiglia bianca dell’azienda, che ora va di moda un po’ ovunque, e addirittura è del 1992 il primo vino a bassa gradazione. Da allora ci sono stati tanti risultati in termini di qualità, come quattro gran medaglie d’oro al Vinitaly, e tanti successi commerciali, come l’Astoria Lounge, 9.5 Cold Wine, Fashion Victim, la Venice Collection, tutti vini dalle bottiglie sorprendenti.
I fratelli Polegato hanno svelato i nuovi vini del 2017, ben tre, che faranno il loro esordio prima a ProWine e poi a Vinitaly. E Astoria conferma di continuare a guardare ben oltre il successo attuale del Prosecco, non al prossimo anno ma ai prossimi 10 anni. Ricorda Paolo Polegato: “sembra incredibile a pensarci adesso, ma quando abbiamo lanciato Astoria il mercato degli spumanti non era dominato dal Prosecco, ma dal Pinot. Per questo noi, pur fiduciosi nella tenuta del Prosecco, cerchiamo sempre di allargare i nostri orizzonti e di scoprire altre potenzialità del nostro territorio.”
Da qui la scelta di festeggiare un anniversario così importante non con il classico Prosecco ma con i due nuovi spumanti “Honor”, targati Venezia Doc. Il packaging è come sempre molto curato, con una esclusiva bottiglia in vetro dalla forma che richiama la V di Venezia, ma anche un calice; le etichette sono nello stile della Repubblica Serenissima. Sempre in quest’ottica di valorizzare anche altri vini, ha esordito anche “Ruden”, un blend rosso Veneto realizzato anche con uve di Marzemino passito.
Astoria Vini è già pronta per altri trent’anni di novità, sempre con uno spirito internazionale e una volontà di raccontare al meglio il proprio territorio.