Sono circa 74 le DOCG e 333 le DOC che si spartiscono le quote dell’export italiano. In occasione di ProWein, la più grande fiera di vini e liquori del mondo, alle 400 denominazioni nostrane già esistenti se ne aggiungerà una nuova: il Grechetto, varietà bianca autoctona tra le più diffuse in Umbria, è stata introdotta a seguito delle recenti modifiche al disciplinare da parte del Consorzio Tutela Vini Montefalco tra le tipologie della denominazione Montefalco DOC. L’inserimento della Montefalco Grechetto DOC apporta così ai bianchi della denominazione una connotazione territoriale più riconoscibile.
Il battesimo della nuova tipologia enologica sul mercato tedesco è motivata dai recenti trend presentati dal Deutsches Weininstitut, che vedono i consumatori tedeschi muoversi lentamente verso i vini bianchi (nel 2015 il consumo totale di vino è 50% rosso, 40% bianco e 10% rosato). ProWein, dunque, rappresenterà un importante banco di prova anche per il rinnovato Montefalco Bianco DOC che abbandona nell’uvaggio il Trebbiano Toscano in favore del Trebbiano Spoletino, più qualitativo e dotato di caratteristiche intrinseche superiori agli altri trebbiani.
La Germania costituisce, ad oggi, il 12% della quota totale di export per i vini di Montefalco ed orienta il fatturato verso l’estero del 60% delle aziende vinicole del territorio.
Nel 2016, l’Umbria è stata una delle prime quattro regioni (dopo Liguria, Puglia e Valle d’Aosta) con crescita più vivace in termini di vendita di prodotti vinicoli all’estero (+11,6%). Una crescita che fa salire il valore dell’export italiano di circa 25milioni di euro. Il 16,7% della produzione di vino in Umbria è rappresentato dai vini di Montefalco: nello specifico il 6,3% dal Montefalco Sagrantino DOCG e il 10,4% dal Montefalco DOC.
L’ultimo decennio ha segnato una importante crescita per le denominazioni montefalchesi. La superficie di vigneto iscritta a DOCG è quintuplicata (da 122 a circa 610 ettari), sono state costruite oltre trenta nuove cantine e la produzione del Sagrantino è quadruplicata, passando da 660mila a circa 2,5 milioni di bottiglie.
“Questi dati non riescono pienamente a restituire la percezione del lavoro lungo e scrupoloso che è stato fatto negli ultimi dieci anni e che ha condotto lo scenario montefalchese a un rinnovamento totale – spiega Amilcare Pambuffetti, Presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco – Oggi, il nostro territorio punta in alto con grande consapevolezza e sono fortemente convinto che i 25 anni della DOCG Montefalco Sagrantino, denominazione identitaria della nostra produzione, saranno di buon auspicio per affermare la nostra autenticità”.
Entrambe le denominazioni, Montefalco Grechetto DOC e Montefalco Bianco DOC saranno in degustazione anche per l’imminente appuntamento con Vinitaly.
ProWein 2017
Consorzio Tutela Vini Montefalco: Hall 16 – Stand F17 – Desk 15
Aziende partecipanti: Adanti, Antonelli, Benedetti&Grigi, Colle Ciocco, Colle del Saraceno, Di Filippo, Perticaia, Rialto, Scacciadiavoli, Tenuta Alzatura – Cecchi, Tenuta Castelbuono, Tenuta Bellafonte, Tenuta Colfalco, Tenuta di Saragano e Terre de la Custodia.
Degustazioni guidate su appuntamento