Masseto 2013, la nuova vendemmia sui mercati internazionali

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Masseto 2013

Il vigneto Masseto è un luogo unico, composto da un mosaico di diversi terreni con un’eccezionale presenza di argilla grigia. Le dolci brezze provenienti dal mare durante i caldi mesi estivi, l’intensità della luce solare e la specificità dei suoli unici, permettono alle viti di sviluppare e maturare gradualmente contribuendo alla creazione del Masseto nella sua incantevole combinazione di freschezza e maturazione.

“Masseto 2013, che esce dalla cantina in questi giorni, ancora una volta testimonia l’alleanza unica di terroir, clima e talento umano capace di determinare il suo valore senza tempo. Questa annata sarà ricordata come una delle vendemmie più tardive nella storia del Masseto fino ad oggi”. Alex Belson, Direttore MASSETO

“Masseto 2013 è frutto di un annata complessivamente tardiva e fresca durante il periodo vendemmiale, condizione particolarmente favorevole per il Merlot che ha potuto maturare lentamente e completamente sotto un tempo soleggiato ma privo di eccessivo calore, condizioni che hanno permesso la piena espressione delle qualità aromatiche con una perfetta maturazione della componente polifenolica – queste le parole di Axel Heinz, Enologo e Direttore di produzione MASSETO, che aggiunge – Il risultato è un vino dal consueto colore rubino intenso e cupo. Al naso colpisce subito un fruttato pienamente maturo dotato di grande freschezza e complessità, sottolineato da delicate note di vaniglia e cacao. In bocca il vino si presenta sostanzioso e ricco, di grande densità, con una qualità tannica rara, setosa e levigata. Intensi profumi di frutta a bacca nera riempiono il palato e lasciano una spiccata nota di freschezza nel lungo ed elegante finale che si prolunga con una delicata nota di cacao”.

Dopo il siccitoso 2012, l’inverno del 2013 è stato caratterizzato da un tempo mite ma molto piovoso, che ha provocato un ritardo del germogliamento di ben 15 giorni. Il freddo e la pioggia durante la primavera hanno portato anche ad una fioritura irregolare e molto lunga – in ritardo di due settimane rispetto alla media – che ha ridotto la produzione e provocato uno sviluppo eterogeneo dei grappoli. Fortunatamente l’estate arrivata puntuale a fine giugno è stata perfetta, asciutta e soleggiata, ma non priva di alcuni picchi di calura intensa a luglio e ad agosto. Il ritardo vegetativo è stato alla fine benefico proprio perché ha spostato la maturazione a dopo il periodo più caldo. I temporali di Ferragosto hanno abbassato in modo importante le temperature – soprattutto notturne – divenendo favorevoli all’espressione aromatica. Questo ci ha costretti però ad una raccolta più tardiva della media, iniziata il 12 settembre con il Masseto alto e conclusa il 25 settembre con le parti più tardive del Masseto centrale, con tempo prevalentemente soleggiato e privo di eccessivo calore.

Durante la vendemmia sono stati vinificati quattro lotti diversi, raccolti nella seconda metà di settembre in un periodo di soli 12 giorni. I grappoli, vendemmiati a mano in casse da 15 kg, sono stati valutati e selezionati a mano su un doppio tavolo di cernita prima e dopo la diraspatura, e poi sottoposti a una pigiatura soffice. Ogni singolo lotto del vigneto è stato vinificato separatamente. La fermentazione si è svolta in vasche sia di acciaio sia di legno, seguita da una macerazione di 15-20 giorni a una temperatura tra 25 e 30 °C. Quindi è iniziata la fermentazione malolattica, in barrique di rovere nuove al 100%, tenendo separati i diversi lotti per i primi 12 mesi di maturazione. Successivamente, il vino è stato assemblato e reintrodotto nuovamente nelle barrique per un altro anno, per un totale di 24 mesi. L’affinamento è proseguito in bottiglia per altri 12 mesi prima dell’immissione sul mercato.

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