Cosa unisce vino e musica? Il sentimento del contrario, direbbe Pirandello. Quel sentimento che lega da cinque anni il celebre pianista e compositore Maurizio Mastrini, l’unico al mondo ad eseguire partiture alla rovescia, e il vino “Contrario” della tenuta Antonelli San Marco, un grande rosso in purezza da uve Sagrantino. Un quinquennio di successi, che sarà festeggiato sabato 17 settembre (ore 21) a Montefalco, in Umbria, nella tenuta dell’azienda con il concerto “Contrario V anno” del maestro Mastrini.
Era il 18 settembre 2011 quando la tenuta Antonelli San Marco presentava per la prima volta il suo nuovo vino Sagrantino con un concerto del maestro Mastrini tratto dal suo terzo album “Contrario”. “Sono un cultore del buon bere – racconta il pianista – e uno sperimentatore a tutto tondo, costantemente alla ricerca di tutto ciò che può diventare una soddisfazione multisensoriale. L’operazione ‘Contrario’ ne è stata il risultato, siamo a arrivati a coinvolgere anche le papille gustative nell’ascolto musicale”.
Il tutto con ottimi risultati artistici e commerciali. Con le sue 20mila bottiglie l’anno, il vino “Contrario” è molto apprezzato sui mercati nazionali ed internazionali, grazie alla capacità di fondere innovazione e la tradizione del Sagrantino di Montefalco, la Docg ottenuta dalle uve dell’omonimo vitigno autoctono coltivato in Umbria. “A differenza del fratello maggiore – spiega Filippo Antonelli dell’omonima azienda -, che ha bisogno di un affinamento minimo di quattro anni in botti di legno, questo vino è già pronto in due anni e fa solo un passaggio in serbatoi di acciaio inox. Ecco perché è un Sagrantino al contrario: si parte dallo stesso vitigno per interpretarlo in modo originale, creando così un vino godibile da giovane, a tutto pasto”.
Il concerto di sabato sera sarà, quindi, un concerto multisensoriale, dove le note musicali si fonderanno con il gusto nobile di uno dei più importanti rossi del mondo. Il maestro Mastrini – in frac e piedi nudi – eseguirà brani tratti dal suo ultimo album “Heart”, dove ha sperimentato l’utilizzo del proprio battito cardiaco come supporto ritmico all’omonimo brano pianistico. “Il concerto – spiega il pianista – farà parte del mio tour internazionale ‘The Pianist’. Eseguirò i brani che più ci stanno dando soddisfazione in questo ultimo periodo, tra cui ‘Tango Clandestino’, ‘Babà Yaga’ e la richiestissima ‘Paganiniana’ con la ‘Caduta d’ottave’, il passo d’ottave suonato in piedi e diventato ormai un cult del mio repertorio”. Il concerto, inoltre, anticipa la trasferta di Londra: dal 20 al 24 settembre, infatti, il maestro Mastrini raggiungerà la capitale inglese per girare il suo nuovo videoclip.